Zola Predosa

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Zola Predosa, la principale porta di ingresso della Valle del Samoggia, è posta a circa 12 km dal centro di Bologna. Adagiata tra pianura e morbide colline, bagnata dal torrente Lavino, è attraversata dalle principali vie di comunicazione nazionali e locali.


Perché visitarla

Le ville storiche, l'arte e l'enogastronomia sono i punti di forza della località.

A Zola Predosa è possibile visitare ville del Sei-Settecento, ma anche musei d'arte moderna e contemporanea, e degustare gli straordinari piatti della cucina tradizionale abbinati a vini di pregio.

La posizione strategica fa di Zola Predosa un comodo punto di sosta per chi viaggia per lavoro o per turismo, in particolare per gli appassionati di arte e motori.


Quando andarci e cosa vedere

Tra le ville storiche circondate da giardini e parchi, svetta il maestoso Palazzo Albergati, un'elegante villa del '600 il cui aspetto apparentemente semplice nasconde e aggiunge meraviglia al fasto degli interni, che fanno del palazzo uno dei massimi esempi di architettura barocca in Italia. La galleria del salone centrale, utilizzata nel '700 come teatro per la rappresentazione di opere del calibro di Voltaire e Goldoni, ha ospitato numerose personalità della politica e della cultura europea, tra cui Federico IV di Danimarca, Giacomo Casanova, e Vittorio Alfieri.

Sempre lungo Via Masini si incontra Villa Edvige Garagnani, sede del Centro studi “Ville Bolognesi”. Costruita nella seconda metà del '700, l’edificio è un bell'esempio di dimora borghese per la villeggiatura. Nel suo interno sono presenti alcuni affreschi alla boschereccia attribuiti alla scuola di Antonio Basoli.

Da vedere anche le numerose ville storiche presenti lungo il corso del Lavino, tra cui Palazzo Bentivoglio Pepoli, Villa Magnani Guidotti, Villa Zanchini.


Da non perdere

Non può mancare una visita all’Area museale Ca’ La Ghironda che custodisce opere di artisti come Capogrossi, De Chirico, Fontana, Depero, Morandi, Picasso, Chagall e altri. Natura e arte si fondono nel parco della villa, dove trovano originale collocazione oltre 200 sculture di artisti italiani e stranieri (Manzù, Cascella, Ghermandi, Yasuda, Benetton, Monari, Stahler).


Sulla tavola

Il prodotto principe è la Mortadella IGP di Bologna, che qui trova la sua capitale mondiale di produzione.

Da gustare poi i succulenti piatti della tradizione: primi di pasta fresca, tigelle, borlenghi, porchetta, sughi d'uva, saba (tradizionale mosto cotto), torta zolese, raviole di San Nicolò, torta di riso. Il tutto abbinato al Pignoletto e ad altri vini di pregio che fanno di Zola una Città del Vino.


Per divertirsi

Numerosi sono le strutture sportive di cui vanta la località, tra cui il PalaZola, impianto polifunzionale con piscina coperta e all'aperto, assieme alle discipline e alle attività sportive per adulti e bambini. 


Appuntamenti di rilievo

Nel periodo primaverile ed estivo le cantine di Zola si trasformano in teatri a cielo aperto ospitando i concerti della rassegna Zola Jazz&Wine (giugno-luglio).

Evento di grande richiamo è Mortadella, Please (ottobre), il festival internazionale dedicato all'insaccato simbolo della “Grassa Bologna” .


Nei dintorni

Percorrendo il Sentiero dei Gessaroli, dal centro abitato di Gesso (2 km), il visitatore  sarà condotto fino alle antiche cave di gesso. 

Per chi ama passeggiare nella natura da qui si diramano parecchi sentieri che attraversano boschi di quercia, castagneti e antiche cave di gesso e per gli amanti degli animali a volte si possono vedere durante le passeggiate cervi, caprioli, daini, cinghiali, lepri, fagiani, volpi e falchi.


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Sasso Marconi e Appennino bolognese - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT-R)
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Ultimo aggiornamento 23/02/2024
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