Un itinerario alla scoperta della Romagna più incontaminata, passando attraverso i suoi quattro Parchi naturali, capaci di stupire per la loro straordinaria vitalità e per i suoni e i colori che si possono apprezzare al loro interno.
Partenza dal Parco del Delta del Po, una delle zone umide più importanti d’Europa, la più vasta d’Italia; racchiude elementi di biodiversità che la rendono un vero e proprio paradiso per naturalisti, biologi, turisti e birdwatchers.
Da Goro a nord a Cervia a sud, passando per i meravigliosi scenari di Comacchio e delle sue Valli, dell’Ecomuseo di Argenta, delle Pinete di Classe e San Vitale e delle Pialasse di Ravenna.
Un ambiente di elevatissimo interesse naturalistico e paesaggistico, che è possibile scoprire a piedi, in bicicletta, in motonave e a cavallo.
La seconda tappa è dedicata al Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, che si estende dalla valle del Sillaro sino a Brisighella, nella valle del Lamone. Si tratta del più lungo e maestoso rilievo gessoso d'Italia. Doline, valli cieche e numerosissime grotte caratterizzano l’area.
Questo paesaggio così particolare è stato riconosciuto Patrimonio Unesco a dimostrazione di essere un territorio ricco di eccellenze naturalistiche da valorizzare e proteggere.
Segnaliamo in particolare il Parco del Carnè, con il suo panorama tipicamente carsico, di grande interesse naturalistico, che in primavera vede il susseguirsi di splendide fioriture di specie protette quali il dente di cane e le orchidee.
Boschi secolari, mistici santuari, cascate e faggete Patrimonio Mondiale dell’Umanità sono gli ambienti che caratterizzano la terza tappa, che vede protagonista il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Un luogo di straordinaria suggestione, oltre che di grande ricchezza e varietà faunistica, con foreste millenarie impregnate di storia, ricche di boschi misti che ricoprono quasi tutto il territorio del Parco. Foreste affascinanti anche per i colori che in autunno esplodono in suggestive macchie ambrate e rossastre, per un foliage più unico che raro.
La chiusura di questo percorso è rappresentata dapprima alla scoperta delle Grotte di Onferno, fonte di ispirazione dantesca; si tratta di un complesso carsico di notevole valore, del quale è possibile apprezzare particolarità e paesaggi percorrendo i diversi sentieri che lo attraversano. Questo sito nel 2023 è stato riconosciuto Patrimonio Universale Unesco.
Veri padroni di casa di questo luogo sono gli oltre seimila pipistrelli che popolano gli ambienti sotterranei.
Pochi chilometri e si arriva al Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, che offre tantissimi percorsi immersi nel verde e itinerari di trekking per tutti i gusti. Da non perdere la visita alla cerreta, una delle più vaste d’Europa.