Santa Sofia

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Il paese sorge tra le verdi colline dell'Appennino Tosco-Romagnolo, lungo la Valle del fiume Bidente, nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.


Perché visitarla

Immerso nel verde del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, di cui ospita una delle sedi e un centro visita, il territorio di Santa Sofia offre al visitatore luoghi particolarmente suggestivi dal punto di vista naturalistico, come la foresta di Campigna e il bacino artificiale della Diga di Ridracoli.

Città del buon vivere, per la qualità dei prodotti gastronomici e la ricerca di uno stile di vita armonico e compatibile, Santa Sofia fa parte del circuito delle Città Slow.

Diga di Ridracoli
Diga di Ridracoli


Quando andarci e cosa vedere

Frequentata sin dall’antichità, nel medioevo il suo territorio un tempo era ricco di castelli, insediamenti religiosi e monastici.

Accanto agli edifici religiosi nacquero successivamente importanti esempi di architettura privata, ancor oggi visibili esternamente come Palazzo Giorgi (XVII sec) e Palazzo Bianchini Mortani, nella antica borgata di Mortano.
Nel XVI secolo la località cadde sotto l’influenza fiorentina e vi rimase per diversi secoli.

Oggi Santa Sofia è una ridente cittadina che offre opportunità di visita in ogni momento dell'anno e dove il buon vivere, la natura e l’arte contemporanea sono di casa.

Il paese vanta infatti la Galleria d'arte Vero Stoppioni dove si possono ammirare numerose opere dell'artista Mattia Moreni, il parco fluviale con sculture all’aperto di chiara fama, e una rassegna d’arte d’importanza nazionale, il Premio Campigna.


Sulla tavola

Specialità gastronomica tipica dell'alta Valle del Bidente è il tortello alla lastra, ripieno di zucca e patate (e non solo), che ogni anno a fine settembre viene celebrato nella rinomata sagra omonima.
ll nome trae origine dalla “lastra”, ruvida pietra di arenaria sulla quale venivano sdraiati i tortelli a cuocere.


Appuntamenti di rilievo

A Ferragosto il paese ospita il Festival "Di strada in strada" tradizionale appuntamento con spettacoli di strada e artisti provenienti da tutto il mondo.

Per tutti gli appassionati di arte, si segnala il prestigioso Premio Campigna dedicato all'arte contemporanea, locale e nazionale, che si tiene ogni anno nei mesi autunnali.


Nei dintorni

A 8 km da Santa Sofia, sorge il paese di Spinello in un luogo di notevole rilevanza paesaggistica dal quale si può ammirare la valle sottostante fino al mare.
Il vecchio borgo fu distrutto da Jacopo Salviati, Capitano della Repubblica Fiorentina, nel tentativo (fallito) di espugnare il castello che, nel Medioevo, era la fortezza più alta della Romagna.
Oggi ne sono visibili i ruderi della torre e del bastione di Sud-Ovest.
Alle porte del paese è situato il centro sportivo polivalente di Sportilia, attrezzato con un centro congressi, centro medico e foresteria per ospitare squadre e arbitri in ritiro.

Nelle vicinanze di Santa Sofia (12 Km), si trova il piccolo centro di Corniolo, antico feudo dei Conti Guidi che si è sviluppato attorno alla Chiesa di S. Pietro e al caratteristico borgo.
Nella chiesa si conservano un bassorilievo in ceramica policroma della bottega di Giovanni della Robbia e una Deposizione di G. Ponteghini.
Da visitare anche l’Oratorio della Madonna delle Grazie e, nei dintorni, i ruderi del castello.
A 3 km di distanza dal paese, s’incontra il giardino botanico di Valbonella, due ettari di museo all’aperto a 700 metri d’altitudine con oltre 500 specie rappresentative della flora appenninica, realizzato nel 1983 dal Corpo Forestale.

Chiesa di San Pietro in Corniolo
Chiesa di San Pietro in Corniolo

Percorrendo invece la strada forestale che porta al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per circa 2 km e poi proseguendo a piedi per un breve tratto, si raggiunge l'affascinante San Paolo in Alpe (1000 mt) antico abitato contadino oggi completamente abbandonato.


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Ultimo aggiornamento 03/04/2023
Ultimo aggiornamento 03/04/2023

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