Un itinerario di 700 chilometri attraverso gli spettacolari passi dell’Appennino, da percorrere in sella a una moto full electric a zero emissioni.
Un emozionante percorso ad anello, che parte ed arriva a Rimini, che permetterà di scoprire le meraviglie del territorio godendo dell’adrenalina e dell’ebrezza che solo la motocicletta è in grado di regalare, con in più la possibilità di immergersi nei suoni della natura, visto il silenzio garantito dal mezzo a due ruote.
Il viaggio parte da Rimini per arrivare in Valmarecchia attraverso i suoi splendidi borghi.
Si attraversa dapprima Verucchio, culla dei Malatesta ma anche, diversi secoli prima, centro della civiltà Villanoviana, quindi si giunge all’antichissimo borgo di San Leo.
Meravigliosa capitale d’arte, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia, questa località è il fulcro del Montefeltro, con un centro storico invidiabile e la splendida fortezza dalla quale si può godere di una vista mozzafiato sui monti circostanti, lungo la vallata del Marecchia, e giù fino al mare.
Superata Carpegna, ci si dirige verso il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello facendo sosta a Pennabilli, rinomato centro di turismo ambientale e culturale.
Di origini antichissime e cantato anche dal grande Tonino Guerra, il paese ospita numerosi “luoghi dell’anima” e deve il suo assetto urbano all’unione di due antichi castelli, quello dei Billi sopra la Rupe e quello di Penna sopra il Roccione. Qui, inoltre, possiamo anche ricaricare la nostra motocicletta.
Attraversato il Passo di Viamaggio, che unisce la valle del Marecchia con la val Tiberina, ci accingiamo ad arrivare a Bagno di Romagna, il borgo degli gnomi e delle terme, nel cuore della Romagna-Toscana.
Con la splendida natura circostante del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e la sua rete di borghi e sentieri, Bagno di Romagna è il luogo del benessere per tutte le stagioni, il luogo dove terme, natura, cultura e gastronomia si intrecciano per rendere piacevole ogni momento dell'anno.
Ripartendo da Bagno, ecco il Passo dei Mandrioli a cui, uno dopo l’altro, fanno seguito i passi più epici che tutti i motociclisti tosco-romagnoli hanno nel cuore: dal Passo dei Fangacci nel cuore della foresta camaldolese, al Passo della Calla, fino al mitico Passo del Muraglione, per poi, attraversate Tredozio e Modigliana, scendere fino a Brisighella.
Brisighella è un suggestivo paese posto ai piedi di tre pinnacoli di gesso su cui poggiano la Rocca Manfrediana del XV secolo, la Torre detta dell’Orologio del XIX secolo e il Santuario del Monticino del XVIII secolo.
Da non perdere, mentre ricarichiamo il nostro mezzo, una passeggiata lungo l’antica Via del Borgo meglio nota come Via degli Asini per il ricovero che offriva agli animali dei birocciai, una strada sopraelevata e coperta illuminata da archi di differente ampiezza.
Siamo nel cuore del Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola dal quale proseguiamo per arrivare sul corso del Santerno e seguirlo fino a Castel del Rio prima di raggiungere, tagliando l’Appenino, Marradi, San Benedetto in Alpe e Corniolo, dove è possibile un’ulteriore ricarica della moto.
Poco distante troviamo Santa Sofia, paese lungo la Valle del fiume Bidente, che offre al visitatore luoghi particolarmente suggestivi dal punto di vista naturalistico, come la foresta di Campigna e il bacino artificiale della Diga di Ridracoli, un piccolo angolo di paradiso con numerose opportunità di svago.
Superato il Passo del Carnaio, si giunge alla Sarsina di Plauto, a Perticara, Sogliano sul Rubicone e Santarcangelo di Romagna, antico borgo medievale che sorge sulla via Emilia a 10 km da Rimini.
Adagiata sul colle di Giove, ancor oggi è ben riconoscibile la tipica struttura di borgo fortificato medioevale che caratterizza questa località che, per la sua bellezza architettonica fatta di nobili palazzi, case borghigiane, vicoli e piazzette, è stata insignita del titolo di Città d’Arte.
Pochi chilometri ed il nostro percorso ad anello si chiude nuovamente a Rimini.