Curata da Francesca Piccinini e Luciano Rivi e promossa dal Museo Civico d'Arte, l'esposizione propone una selezione di opere dalla Raccolta Giorgio Giusti, collezionista modenese attento alle manifestazioni della contemporaneità lungo un percorso di vita e di cultura che dura da oltre cinquant’anni
L’acquisizione di un importante nucleo di opere d’arte contemporanea appartenenti alla raccolta modenese Giorgio Giusti, formatasi a partire dagli anni ’70 in stretta relazione con l’importante attività di promozione artistica svolta dalla Galleria Futura di Emilio Mazzoli, fornisce al Museo d’Arte una nuova occasione per affrontare il tema del collezionismo, declinato questa volta sul presente, anche se ormai storicizzato e per questo suscettibile di essere affrontato nell’ottica di una riflessione sulle dinamiche dell’arte del secondo Novecento e dell predilezioni artistiche dell’ambiente culturale modenese tra ottavo e nono decennio del secolo da poco concluso.
In mostra opere di Beuys, Mattiacci, Chia, Franco Angeli, Man Ray, Ben Vautrier, Mimmo Rotella, Ben Patterson, Nanni Balestrini.
