Le opere, realizzate a partire dal 2011 per differenti sedi espositive in tutto il mondo, fanno parte del progetto artistico “Mécaniques Discursives”, in mostra a Modena fino al 20 agosto.
La poetica del duo costituito dal videografo franco-svizzero Yannick Jacquet e l’incisore belga Fred Penelle mette in relazione due epoche tra loro lontane, quella di Gutenberg e quella dei Big Data, prendendo le mosse dalle antiche tecniche incisorie ed estrapolandole dal proprio contesto tradizionale mediante proiezioni sui muri, oggetti riciclati, mosaici di disegni e installazioni tridimensionali.
Il risultato è un sorprendente universo connotato da iconografie immaginifiche e collisioni temporali, un labirinto narrativo in cui la regola è una sola: “Don’t follow the guide”.