La vita di questo grande personaggio s’intreccia inevitabilmente con la sua città, Modena, tanto da poter visitare la città in un appassionante itinerario sulle orme del grande Maestro, per ripercorrere la sua vita.
Questo itinerario di due giorni è fatto di tappe, ognuna legata ad un momento della vita di Pavarotti.
Arrivando a Modena in macchina o in treno ci si trova nei pressi degli ampi spazi del Parco Novi Sad, oggi Parco archeologico Novi Ark e comodo parcheggio sotterraneo vicino al centro storico.
Qui, per anni, dal 1992 al 2003, si è tenuto il Pavarotti & Friends, un evento davvero speciale, fortemente voluto dal Maestro nella sua città natale per raccogliere fondi a favore di bambini in difficoltà di molti paesi del mondo. I vari concerti che si sono tenuti negli anni hanno visto passare di qui artisti di fama mondiale tra i più importanti nomi internazionali del rock, del pop e del jazz.
Proseguendo in direzione del centro storico, sono diversi i luoghi che testimoniano il passaggio di Big Luciano e che raccontano di lui: dalle case dove ha vissuto durante la sua infanzia e giovinezza, al Duomo di Modena dove è stato celebrato il suo funerale, al Palazzo Comunale, precisamente nella Sala del Fuoco, dove è stato girato il video La Giana con la Corale Rossini.
L’itinerario sulle orme del Grande Maestro conduce quindi al Teatro Comunale, oggi a lui intitolato, il luogo dove ha coltivato il suo talento e ha ottenuto i suoi primi successi.
Proprio qui accanto, in Largo Goldoni, nell’ottobre del 2017 (decennale della sua morte) è stata posizionata una bella statua in bronzo in suo onore. Realizzata dallo scultore Stefano Pierotti, l’opera ritrae Big Luciano nella sua classica posizione di saluto a fine concerto, a braccia aperte, sorridente, con il suo tipico fazzoletto in mano.
Il consiglio è anche quello di assistere ad uno spettacolo d’opera in questo luogo così caro al Maestro, tanto da sceglierlo come scenario delle sue seconde nozze.
Spostandosi poco fuori città, si giunge alla Casa Museo Luciano Pavarotti la residenza in cui il Maestro ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, un luogo incredibile dove si può conoscere la grande personalità del Maestro, ripercorrendo tutta la sua vita nella luce intima delle stanze in cui ha vissuto. Qui si può entrare in contatto sia con il suo lato umano, ammirando i suoi oggetti personali e scoprendo le sue abitudini quotidiane, sia con quello del grande artista, apprezzandone gli abiti di scena più famosi, le foto e i video che hanno scandito la sua carriera.
Per rendere l’esperienza presso la Casa Museo ancora più coinvolgente, oltre alla visita guidata, si può partecipare a uno dei diversi eventi speciali organizzati in loco, come un recital di giovani cantanti lirici accompagnati dal vivo al pianoforte.
Infine, per porgere il proprio saluto al grande tenore modenese, una tappa è dovuta alla sua tomba presso il Cimitero di Montale, a pochi chilometri da Modena, per ricordarlo e rendendogli omaggio per quello che ha fatto per la musica, e non solo.