Un salto nel passato a Montecreto

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Una giornata da trascorrere in Appennino Modenese, nel grazioso paesino di Montecreto, “città del castagno” ai piedi del Monte Cimone, tra trekking alla scoperta delle miniere, una visita al museo locale e una rilassante passeggiata nel parco che ospita alberi secolari dal fascino indescrivibile.

  • Durata
    24 ore
  • Interessi
    Natura & Outdoor
  • Target
    Tutti
  • Prima tappa - Miniere Montecreto

    Nella campagna attorno a Montecreto andiamo a scoprire le antiche miniere di calcopirite.
    Si tratta di un vero e proprio salto nel passato: le prime operazioni di estrazione del minerale risalirebbero addirittura al periodo romano (sono infatti emerse tracce di una fornace metallurgica databile in quel periodo), mentre gli ultimi anni di vita delle miniere risalgono al secondo conflitto mondiale. 
    Parti delle gallerie scavate nelle miniere sono ancora oggi visitabili. L’itinerario che si sviluppa intorno al comprensorio archeo-minerario, è semplice, anche alla portata dei bambini.
    La durata è di circa 3 ore comprese le soste e si può fare sia con una bella camminata, sia in sella a comode e-bike.

  • Seconda tappa - Museo "La Casa dei Leoni di Pietra" Montecreto

    L’itinerario prosegue con una visita al museo di Montecreto ‘La casa dei leoni di pietra’, che conserva reperti storici e testimonianze della comunità di Montecreto, dall’epoca dei Liguri Friniati fino alla Seconda Guerra Mondiale. Oltre ai 4 Leoni originali provenienti dal ponte di Strettara, il museo ospita tre mostre permanenti:

    -Le Pietre Iscritte di Rovinamala - un nucleo di pietre provenienti dal citato borgo nei pressi di Magrignana, testimonianza dell’origine celtica delle popolazioni montane;
    -Frignano in guerra 1943-1945 - una ampia sezione che ripercorre gli anni della Seconda Guerra Mondiale attraverso il diario di guerra di don Ercole Bertolani.
    -“Leonardo da Vinci” di Montecreto -un insieme di reperti e fotografie del Centro Addestramento Professionale Leonardo da Vinci, fondato con da don Antonio Cenacchi, tenace parroco di montagna ed arciprete di Montecreto dal ’49 al ’67.

    Il museo è ospitato nei sotterranei del Palazzo Municipale e sul sito internet del Comune, attraverso un Virtual Tour, è disponibile la visita interattiva degli ambienti che accolgono i reperti.

  • Terza tappa - Parco dei Castagni Montecreto

    Per concludere la giornata in un’atmosfera fiabesca, rilassiamo mente e corpo camminando tra i castagni secolari del Parco dei Castagni di Montecreto. Tronchi contorti e cortecce scavate, quasi come volti umani segnati dal passare del tempo e dalle avversità della natura, creano un ambiente di grande solennità e pace, al punto da essere annoverato come uno degli spazi verdi più belli e suggestivi dell’Appennino
    Il Parco racchiude in sé tutta l’essenza antica di Montecreto: il lavoro, la fatica, il trascorrere quasi immutabile dei secoli, ma anche la bellezza e la capacità dell’uomo di forgiare la natura, assecondandone le tendenze e migliorandone la qualità.

Ultimo aggiornamento 17/11/2021

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Redazione Appennino Modenese

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