Questo itinerario in bicicletta porta alla scoperta di alcune belle pievi della pianura parmense, luoghi di passaggio, raccolti e tranquilli, lungo l’antica Via Francigena.
È il percorso PR8 di Pedalart, un percorso ad anello di 74 km, che presenta un dislivello totale di circa 339mt.
Per maggiori informazioni si può contattare l'associazione FIAB Parma.
Partiamo dall’Oltretorrente di Parma, caratteristico quartiere della città, e in particolare dalla Chiesa di Santa Croce piccolo gioiello consacrato il 21 agosto 1222.
La chiesa al suo interno custodisce dodici capitelli in pietra decorati con animali, figure umane e fantastiche, eseguiti all’inizio del XII secolo da maestri già attivi nel cantiere della Cattedrale, che raffigurano scene bibliche, simboli cristiani e immagini proprie del bestiario medioevale.
Dopo circa 9 km arriviamo alla bella Pieve di Sant’Ippolito e San Cassiano a Gaione, nella prima periferia della città.
Citata per la prima volta nel 1111, la sua storia costruttiva è molto complessa; ricostruita nell’XI secolo, gli ultimi restauri risalgono al 1952.
La tappa successiva ci porta a Vicofertile, a circa 8 km da Gaione.
Qui troviamo la Pieve di San Giminiano, edificata nel 1634 ma di origini altomedievali.
Di pregio al suo interno capitelli scolpiti e una vasca battesimale in cipollino.
Ci spostiamo ora a Madregolo, dove dopo circa 5 km possiamo ammirare la piccola Chiesa di San Martino qui troviamo anche le statue che simboleggiano i pellegrini della Via Francigena. La chiesa di San Martino, nota anche come pieve di Madregolo, è un luogo di culto cattolico dalle forme romaniche e barocche situato al termine di strada alla Chiesa a Madregolo, frazione di Collecchio, in provincia di Parma; l'edificio sorge ai margini del Parco fluviale regionale del Taro.
Dopo circa 26 km raggiungiamo la nostra ultima tappa, San Secondo Parmense. Al centro del grazioso paese, celebre per il Palio delle Contrade (Link), si possono visitare la bella Rocca dei Rossi, il Museo dell’Olio Coppini. Poco distante ecco infine la Pieve di San Genesio, una pieve romanica isolata tra campi e canali, che ricorda l’atmosfera della sua originaria costruzione.
Da qui possiamo chiudere il nostro anello cicloturistico e tornare a Parma passando per Viarolo e Baganzola, percorrendo per una parte il percorso dedicato a Guareschi e Verdi.