Il territorio forlivese è sempre pronto ad accogliere i viaggiatori in cerca di divertimento o di relax. Per chi vuole fare un tuffo e rinfrescarsi nelle acque che scorrono tra le valli forlivesi, ci sono molte opportunità per trovare ristoro e immergersi nella natura; qui ne suggeriamo alcune, nella valle del fiume Montone.
Un itinerario da fare in giornata, ma che gli amanti del fiume potranno facilmente dividere in più giorni per godere di tutti gli attimi migliori che la nostra terra saprà regalare.
Partendo da Forlì, proseguendo su via Firenze e lungo la statale che segue il corso del fiume Montone per circa 40 chilometri, si giunge a Portico di Romagna, caratteristico borgo a 309 metri slm che ha mantenuto intatto il suo centro storico.
Per chi, dopo una passeggiata tra le vie del borgo, vuole cercare refrigerio, può attraversare il Ponte della Maestà e dirigersi verso la “spiaggetta di Portico”, comunemente chiamata “La Chiusa”, dove si è accolti da una cascata e da spiazzi rocciosi che permettono a grandi e piccini di potersi stendere piacevolmente al sole.
Proseguendo verso Bocconi, a 4 chilometri da Portico di Romagna, si possono trovare altri bellissimi luoghi in cui sostare e rilassarsi al fresco.
L’angolo più caratteristico è sicuramente quello delle Cascate della Brusia, dove il fiume Montone è abbracciato da un ponte a schiena d'asino a tre arcate, unico nel suo genere, che prende il nome dalla cascata stessa.
Le acque, scorrendo, formano delle piscine naturali dove è possibile nuotare, per poi asciugarsi al sole sulle lastre di roccia liscia che circondano la cascata o sdraiarsi sotto gli alberi che offrono freschi ripari.
Per gli amanti del trekking e delle passeggiate, dalle Cascate della Brusia partono due sentieri che danno la possibilità di godersi le meraviglie del bosco in tutte le stagioni.
Proseguendo da Bocconi per la strada che porta a San Benedetto in Alpe, si incontra un altro suggestivo luogo dell’Appennino tosco-romagnolo dove poter trascorrere piacevolmente il proprio tempo: la Cascata dell’Acquacheta. Qui il fiume Montone ci regala un’incantevole piscina naturale, sovrastata da una rupe altissima e una scenografica cascata di ben 70 metri di altezza.
La notorietà di questa cascata è sicuramente legata a Dante Alighieri che la decanta nel XVI° canto dell’Inferno della sua Divina Commedia. Un luogo unico e affascinante, tappa immancabile per ogni amante della natura selvaggia.
Guarda l’itinerario stradale su mappa: https://cutt.ly/QBg3ZeZ