Un giorno a Mercato Saraceno, tra antiche pievi e vini DOC

Scopriamo un paese della Valle del Savio, ricco di storia, spiritualità, enogastronomia

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Mercato Saraceno, paese sulle dolci colline lungo i Percorsi del Savio: andiamo alla scoperta di palazzi storici, capolavori dell’arte sacra e pievi che costellano il territorio, ma anche dei vini d’eccellenza che hanno elevato Mercato Saraceno al rango di Città del Vino, e di golosi dolci tipici come il Porcospino e la pagnotta pasquale

E per i più temerari (e allenati) amanti della bici, una mitica e temutissima salita: il Barbotto, croce e delizia di cicloamatori e professionisti.

  • Durata
    24 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Coppia
  • Prima tappa - Museo di Arte Sacra della Diocesi di Cesena-Sarsina Mercato Saraceno

    Parcheggiata l’auto in via Garibaldi, raggiungiamo velocemente piazza Mazzini, dove troviamo la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova. Fondata dagli Agostiniani alla fine del XIV secolo, custodisce un organo della seconda metà del secolo XVIII, opera di Gaetano Callido (1727-1813).

    In piazza Gaiani possiamo visitare l’oratorio della Madonna della Vita: eretto nel 1642, è sede locale del Museo di Arte Sacra della Diocesi di Cesena-Sarsina. Il Museo conserva ed espone dipinti, sculture, mosaici, arredi sacri, reliquiari, suppellettili liturgiche e tessuti, databili dal XVI al XX secolo, provenienti dagli edifici di culto del territorio parrocchiale. 

    Di particolare interesse un affresco proveniente dall’antico oratorio di Paderno e gli originali mobili dipinti della chiesa.

  • Seconda tappa - Palazzo Dolcini e pieve di Cosma e Damiano Mercato Saraceno

    Uscendo dal centro del paese, in direzione San Damiano, troviamo in cima alla salita Palazzo Dolcini e il suo originale giardino attiguo, casa del Monumento ai Caduti.

    Adibito a teatro e anche a sala cinematografica, l’edificio è stato concepito secondo caratteri Liberty e Art Déco, cifra stilistica del progettista, l’architetto Ugo Dolcini (1871-1927), che oggi possiamo ritrovare in numerose altre architetture del luogo.

    Da qui possiamo raggiungere a piedi o in auto la pieve dei santi Cosma e Damiano. Questa sorge a circa 1 km dal centro storico ed è la più antica chiesa del territorio. Venne eretta intorno alla metà del IX secolo sui resti di un antico tempio pagano del I secolo d.C., dedicato al culto della dea Iside. L’interno, prevalentemente di stile romanico, custodisce interessanti opere del Sei e Settecento.

  • Terza tappa - Visita e degustazione nelle cantine Mercato Saraceno

    Sacro e profano si confrontano: davanti alla pieve di Cosma e Damiano sorge, una delle sette cantine del paese da visitare.

    Quella di Mercato Saraceno è la più vasta area del Romagna Sangiovese. In questa sottozona si trovano in prevalenza vigneti circondati da boschi, una caratteristica che si rispecchia nella qualità olfattiva e gustativa dei vini. La conformazione del territorio rende la sottozona di Mercato Saraceno molto diversa da tutte le altre della Romagna. Sono presenti qui i caratteristici terrazzamenti fluviali creati dallo scorrere del fiume Savio nell’arco dei millenni. Nelle cantine di Mercato Saraceno si possono trovare in particolare il Sangiovese, il vitigno autoctono Famoso, lAlbana e il Trebbiano. Queste caratteristiche hanno fatto sì che Mercato Saraceno sia stata nominata nel 2022 Città del Vino dall’omonima associazione nazionale.

    Il paese ospita inoltre l’evento Passi e parole di vino, che ha visto la sua prima edizione nel 2024: un connubio di degustazioni in azienda, trekking, tour guidati in e-bike, masterclass con esperti sommelier, momenti di spettacolo e cultura.

  • Quarta tappa - Pieve di Monte Sorbo Mercato Saraceno

    Meta sacra di fondamentale importanza per i fedeli che passano in questo territorio, troviamo la pieve di Monte Sorbo con la sua austera e immutata bellezza. Il silenzio e il paesaggio circostante inducono al raccoglimento e fanno di questa pieve una vera chicca da non perdere. 

    Meta di pellegrinaggio attraverso i secoli, la chiesa ha visto anche il passaggio di San Vicinio e di numerosi pellegrini che trovavano riparo nell’annesso hospitale mentre erano diretti a Roma.

    Situata a 8 chilometri dal centro di Mercato Saraceno, la pieve si può raggiungere comodamente in auto, ma il percorso a piedi o in bici è facile e piacevole.

  • Quinta tappa - la salita del Barbotto Mercato Saraceno

    Mercato Saraceno può vantare sul suo territorio una delle sfide più ardite per gli amanti dei pedali: la mitica salita del Barbotto. È il tratto più impegnativo della Granfondo Nove Colli, una delle gare cicloamatoriali di maggior richiamo internazionale.

    Il percorso inizia subito in salita, appena oltrepassata piazza Mazzini nel centro del paese, e presenta una lunghezza di 5,5 km, un dislivello di 372 metri e una pendenza media del 6,9%, con punte del 18%.

  • Sesta tappa - bonus per i golosi! Mercato Saraceno

    Durante il periodo invernale, nei forni di piazza Mazzini è possibile acquistare il dolce tipico del paese: il Porcospino. Mix di burro, zucchero, uova, savoiardi  e mandorle tostate, è così chiamato perché la sua forma riprende proprio le fattezze del curioso animale.

    Un altro dolce tipico della tradizione di Mercato Saraceno è la pagnotta pasquale, che rivaleggia con quella di Sarsina, in un acceso derby che dura da tempi immemorabili.

Ultimo aggiornamento 18/04/2024

Per maggiori informazioni

Redazione Percorsi del Savio

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