La valle del Savio tra sacro e profano

Un viaggio attraverso l’Appennino Romagnolo

Logo CC

A seguito dell’evento alluvionale che ha colpito la nostra regione a Maggio 2023 questo itinerario può essere soggetto a chiusure o ridefinizioni del percorso.
Prima di mettersi in viaggio contattare lo IAT di riferimento.


La discesa del fiume Savio dalla sorgente al mare è un viaggio sia reale che mistico, tra luoghi culturali unici, paesaggi mozzafiato e prodotti enogastronomici unici.

Dalle sorgenti del fiume, seguiremo il suo percorso tra borghi autentici, foreste antiche e pievi silenziose, fino a raggiungere la cittadina di Cesena che, con la sua Biblioteca Malatestiana fa parte del registro Memoria del Mondo UNESCO.

Pronti per un viaggio tra sacro e profano attraverso l’Appennino Romagnolo?

  • Durata
    72 ore
  • Interessi
    Natura & Outdoor
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Verghereto Verghereto

    Partenza d’obbligo da Verghereto, al confine tra Romagna e Toscana, dove nascono due fiumi: il fiume Savio, che scende verso l’Adriatico, e il Tevere, che giunge fino a Roma. Una camminata fino alle sorgenti nascoste nel verde è un’esperienza unica, quasi un pellegrinaggio. 

    Le Sorgenti del Savio possono essere esplorate in tutte le stagioni, acquisendo in ogni momento dell’anno connotazioni del tutto uniche e suggestive, dalle mille sfumature dell’autunno ai colori sgargianti della primavera, fino alle splendide ciaspolate sulla neve fresca nei mesi invernali. 
    Immersi nella quiete del Monte Fumaiolo potrete rigenerare mente e corpo respirando l’aria pura delle sue centenarie foreste.

  • Seconda tappa - Bagno di Romagna Bagno di Romagna

    Scendendo sulla E45 si incontra dopo pochi km Bagno di Romagna, un borgo dalla chiara influenza fiorentina, come risulta evidente ad esempio dal suo Palazzo del Capitano. La meta ideale per tutti coloro che vogliono concedersi ore di assoluto relax nel verde della natura e nelle rinomate terme, che risalgono all’epoca romana. 

    Il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna fa da sfondo e da “campo da gioco” offrendo tantissimi itinerari e attività adatte a tutte le età. 

    Se siete in viaggio con tutta la famiglia potete addentrarvi nel Sentiero degli Gnomi, un percorso dove i bambini si divertono a cercare i cappelli a punta dei folletti del bosco, disseminati lungo la via, e a lasciare i loro messaggi per lo gnomo Savio, che abita il bosco insieme ai suoi amici.

    Gli amanti della natura potranno conoscere da vicino la Riserva Integrale di Sasso Fratino, la prima istituita in Italia, e le sue faggete vetuste, entrate a far parte della lista del patrimonio mondiale UNESCO.

    A chi vuole coniugare natura e misticismo, consigliamo la camminata lungo la Mulattiera di Corzano, il sentiero selciato che da San Piero in Bagno, a pochi km da Bagno di Romagna, conduce al Santuario della Madonna di Corzano e ai ruderi dell’antica Rocca. 

    E ovviamente per un relax completo è fortemente consigliato un trattamento rigenerante in uno dei prestigiosi centri termali, noti sin dai tempi dei Romani, con piscine all’aperto e al chiuso, idromassaggi, saune, spa.

  • Terza tappa - Sarsina Sarsina

    Il secondo giorno il nostro itinerario ci porta a Sarsina, cittadina natale del grande commediografo latino Tito Maccio Plauto. Per celebrare questo legame, ogni anno in agosto si svolge il popolare Plautus Festival

    Le tracce dei Romani rinvengono ad ogni passo e vale certamente una visita il locale Museo Archeologico Nazionale, che custodisce molti reperti dell’epoca, alcuni del tutto unici nel panorama internazionale.

    Uno dei luoghi più caratteristici del borgo è sicuramente la Basilica Santuario di San Vicinio, costruita intorno al Mille, dalla mole imponente e dall’architettura in stile romanico. Qui, ogni anno, si recano migliaia di pellegrini per ricevere la benedizione tramite l’imposizione della taumaturgica “catena” di San Vicinio. 

    Sarsina può essere anche il punto di partenza per intraprendere il mistico Cammino di San Vicinio, che si snoda in 14 tappe per oltre 300 km lungo la valle del Savio e sul crinale tosco-romagnolo.

  • Quarta tappa - Mercato Saraceno Mercato Saraceno

    Continuando la discesa del Savio verso l’Adriatico, una tappa va riservata al suggestivo borgo di Mercato Saraceno.
    Qui prendetevi il tempo per visitare una delle tante cantine della zona, fare una passeggiata tra i vigneti e degustare le eccellenze del territorio: oltre ai classici e più noti vini di Romagna, da provare è il Famoso IGT, un vitigno a bacca bianca originario di queste colline e riscoperto negli ultimi anni.

    Durante la permanenza vi consigliamo di visitare la Pieve di Montesorbo, una costruzione che risale al VIII sec. d.C. e che durante il Medioevo aveva raggiunto una notevole importanza, data dal fatto che la valle del Savio era una tra le principali vie verso Roma percorse dai pellegrini provenienti dall’est Europa (i Romei, appunto).

  • Quinta tappa - Cesena Cesena

    Il viaggio alla scoperta della Valle del Savio continua il terzo giorno verso Cesena, con una passeggiata tra i suoi luoghi simbolo. La Biblioteca Malatestiana è l’unico esempio al mondo di Biblioteca umanistica monastico-rinascimentale perfettamente conservata, e custodisce un importante fondo di codici miniati: ciò le è valso l’inserimento (il primo in Italia) da parte dell’Unesco nel Registro della Memoire du Monde

    Sulle orme dei Malatesta va poi visitata la Rocca Malatestiana che, immersa nel verde a pochi passi dal centro, offre un punto di vista unico e suggestivo della città. 

    Risalendo le dolci pendici delle colline cesenati, avrete l’opportunità di approfondire, in un unico sito immerso nella natura, due storie suggestive: il Museo Musicalia ed il Museo Carducciano

    Il primo narra 500 anni di musica meccanica, cioè quella prodotta da cilindri dentati in movimento. E non si tratta solo di carillon e organi suonati per secoli nei vicoli e nelle strade: c’è perfino una macchina musicale progettata da Leonardo da Vinci, uno strumento ideato per sostituire i “tamburini” che davano il ritmo a tutto l’esercito. Passeggiando fra i sentieri ombreggiati del Parco di Villa Silvia, potrete invece ripercorrere il legame che unì la Contessa Silvia e il poeta Carducci.

    Per salutare la città è d’obbligo una sosta all’insegna delle bontà enogastronomiche romagnole. 
    Per un pranzo veloce non perdete il tipico street food romagnolo: Piadina Romagnola IGP tipicamente farcita con formaggio Squacquerone di Romagna DOP o i Crescioni, realizzati con lo stesso impasto, ma ripieni - per i golosi imperdibili quelli con le erbette o con pomodoro e mozzarella o con patate e salsiccia. 
    Se optate per una sosta più lunga potete sedervi in una delle tante trattorie tipiche, per gustare piatti realizzati secondo tradizione. Non ne sarete delusi: siamo nelle terre di Pellegrino Artusi, il padre riconosciuto della cucina italiana.

  • Sesta tappa - Montiano Montiano

    Dalla Rocca di Cesena è possibile infine raggiungere Montiano, il balcone sul mare che domina le dolci colline cesenati. 
    Da qui, dopo una visita al borgo, si può anche partire per un’escursione in bicicletta tra i suoi verdi sentieri.
    Questi luoghi raccontano di un’antica leggenda che narra di una bellezza divenuta maledizione: si dice che Montiano sia stato fondato da schiavi romani impiegati nella costruzione dell’importante arteria viaria nel 187 a.C. e che, fuggendo alle fatiche dei lavori, trovarono nelle alture circostanti un rifugio e una libera esistenza. 
    Proprio a causa della sua estrema bellezza panoramica, che era in passato sinonimo di posizione strategica, Montiano fu contesa nei secoli dalle nobili famiglie e dai potentati che si susseguirono fino all’Unità di Italia.

    Questa è solo una delle esperienze turistiche che si possono vivere nella Valle del Savio.

Ultimo aggiornamento 05/08/2024

Per maggiori informazioni

Redazione DT Romagna

Uffici informazione turistica

Cesena - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT-R)
Info
Bagno di Romagna - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT)
Info
Sarsina - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT mobile)
Info
Apertura: Annuale Verghereto - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT mobile)
Info
Apertura: Da Maggio a Ottobre

Potrebbe interessarti...

Potrebbe interessarti...

SITO UFFICIALE DI INFORMAZIONE TURISTICA © 2024 Regione Emilia-Romagna | Assessorato Turismo e Commercio