Il Comune di Savignano sul Panaro è posto tra la collina e l’alta pianura, sulla destra del fiume Panaro. È un moderno centro abitato che nella parte alta conserva l’antico borgo fortificato medievale, racchiuso in una doppia cinta di mura.
In posizione strategica sulla cima di un colle, dominando il corso del fiume Panaro proveniente dalla montagna nel suo allargarsi nella pianura, Savignano alto appare esempio tra i più suggestivi di borgo fortificato medievale, racchiuso in una doppia cinta di mura, dominato dalla svettante mole del campanile.
Le stagioni migliori per una visita in queste zone sono la primavera e l'autunno per via del clima mite e dei tanti eventi che vengono organizzati.
Savignano vecchio, borgo medievale
Di grande interesse storico è l’antico borgo medievale, situato a Savignano alto. Al suo interno spicca il Castello di Savignano, noto fin dal 1026, la cui struttura è dominata da una torre in sasso: un tempo dotata di ponte levatoio, vero e proprio ingresso. Sul torrione spicca ancora un affresco del ‘600 raffigurante la Madonna col Bambino.
Museo dell'Elefante e Museo della Venere
Il Museo dell’elefante ospita i resti dello scheletro di un elefante vissuto circa 2 milioni di anni fa e ritrovato nel 1980. Si tratta di una femmina di Mammuthus, progenitore della specie meridionalis comparso in Europa alla fine del Pliocene. Articolato attorno a questo importante ritrovamento, il Museo propone un percorso arricchito di diorami, pannelli esplicativi e copie di altri reperti. Vengono così illustrati l'ambiente in cui l'elefante ha vissuto, il suo processo di fossilizzazione, lo schema evolutivo dei proboscidati, fino alle tematiche di gigantismo e nanismo negli animali e lo sviluppo di zanne e proboscide
Nel Museo della Venere è esposta una copia della celebre statuetta, grande cm 22,5 risalente a 25.000 anni fa, scolpita in una pietra dura di color giallo/verde serpentino. La statua fu ritrovata in località Prà Martin in frazione Mulino di Savignano sul Panaro nel 1925 ad una profondità di circa 1,50 mt durante i lavori all’esterno di una stalla ed oggi è conservata al Museo Pigorini di Roma.
Casa natale di Giuseppe Graziosi
Di rilievo è la casa natale del poliedrico artista Giuseppe Graziosi, famoso pittore, scultore, incisore e fotografo nato a Savignano nel 1879. Di notevole importanza sono le tre sculture presenti a Savignano dell'artista: Il Compianto sul Cristo morto, opera del 1924 che si trova nella bella Chiesa Parrocchiale di Savignano sul Panaro, il Cristo Redentore, scultura in bronzo antecedente al 1920, collocata sulla tomba di famiglia nel Cimitero di Savignano sul Panaro e un monumento ai Caduti della prima guerra mondiale nello spazio antistante il cimitero.
Oltre ai prodotti tipici del territorio modenese tra i quali l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, l’aceto Balsamico di Modena IGP e il Parmigiano-Reggiano DOP, i Lambruschi, Zampone e Cotechino e i piatti della tradizione come la pasta fresca all’uovo la zona di Savignano è tipica per la produzione del Prosciutto di Modena essendo sulla fascia pedemontana che non supera i 900 metri di altitudine.
Nei dintorni, sono percorribili a piedi o in bicicletta innumerevoli itinerari che permettono una maggiore conoscenza del territorio e la scoperta di luoghi naturalistici. Tra questi si possono ricordare l’itinerario del Mostino; l’itinerario da Monticelli a Montebudello e l’itinerario Acqua Fredda. La Via delle Querce è un’interessante itinerario che si snoda nella zona collinare zona collinare che fiancheggia a sud-est la statale Bazzanese e nasconde una rigogliosa concentrazione di querce dalle gigantesche dimensioni, tanto che alcuni esemplari possono essere considerati dei veri e propri monumenti.