Spilamberto è un bellissimo borgo nei pressi di Modena sulla strada che porta a Vignola, nel cuore delle Terre di Castelli.
Le prime notizie relative a Spilamberto risalgono al 776, quando è testimoniato nella zona un ospizio per pellegrini di proprietà dell’Abbazia di Nonantola. Spilamberto, infatti, si sviluppa nei pressi della Via Romea, uno degli antichi tracciati che percorrevano l’Europa arrivando fino a Roma.
Il borgo è molto interessante inoltre a Spilamberto ha sede la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale, uno dei prodotti principali del territorio assieme al nocino e agli amaretti. All'Aceto Balsamico Spilamberto è dedicato anche un museo che ne racconta storia e produzione.
Le stagioni migliori per una visita in queste zone sono la primavera e l'autunno per via del clima mite e dei tanti eventi che vengono organizzati.
Torrione di Spilamberto
È così chiamato il complesso medievale posto all’ingresso principale del paese e costruito a ridosso delle mura di cinta nel sec. XIV dal Comune di Modena per fortificare ulteriormente il castello da ovest. Attualmente il Torrione ospita l’ Antiquarium, il museo archeologico di Spilambeto, la sede dell’Ordine del Nocino Modenese e si può visitare la “Cella di Messer Filippo”.
La Rocca Rangoni
Appartenuta per oltre 650 anni ai marchesi Rangoni, nel 2005 è stata acquistata dal Comune di Spilamberto che dal 2011 ne ha avviato il percorso di restauro. All’interno del Cortile d’Onore trova la giusta collocazione la Corte del Gusto, uno spazio in cui le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio trovano la loro ideale esposizione per la propria valorizzazione.
Per gli orari di apertura consultare il sito Terre dei Castelli
Il Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale in Villa Fabriani
La villa, signorile costruzione di belle proporzioni, internamente affrescata (primi anni del sec. XX), prende il nome dai suoi primi proprietari: i Fabriani, antica e ragguardevole famiglia borghese spilambertese. La Villa è ora sede della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Spilamberto e del Museo del Balsamico Tradizionale. Questo museo è stato realizzato per spiegare al visitatore come nasce l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena in un vero viaggio fra i misteri del pregiato prodotto.
Goccia. L’Essenza
L’opera d’arte Goccia. L’Essenza concepita da Nadia Ugolini e Alessandro Zomparelli, è dedicata all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. La scultura è situata nella rotatoria tra la SP 16 e la SP 623 di Spilamberto dedicata a Rolando Simonini, fondatore della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale
Oltre all’Aceto Balsamico Tradizionale e al Nocino non mancano gli altri prodotti tipici del territorio modenese tra i quali il Parmigiano-Reggiano DOP, i Lambruschi, Zampone e Cotechino, i salumi e i piatti della tradizione come la pasta fresca all’uovo
La manifestazione si svolge ogni anno a cavallo del 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, patrono del paese e accoglie migliaia di visitatori interessati all’esposizione dei prodotti dell’agricoltura tipici del territorio. Ogni anno durante la Fiera di San Giovanni i soci della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale tengono l’assemblea annuale e assegnano l’ambito Palio di San Giovanni al miglior Balsamico di produzione familiare.
MAST COT, la fiera d'autunno dedicata all'Aceto Balsamico Tradizionale
Il primo weekend di Ottobre.Nel suggestivo Centro Storico, sede dell’unico museo dedicato a questa eccellenza enogastronomica si celebra il momento in cui prende vita l’Aceto Balsamico Tradizionale: la bollitura del mosto all’aperto.
Poesia Festival
Festival dedicato alla poesia è in programma a fine settembre nei comuni della Terra dei Castelli. Tra i tanti ospiti celebri poeti, attori, comici, scrittori, cantautori.
Castelli, borghi medievali e cittadine collocate tra la pianura e l'Appennino in provincia di Modena, tra le quali ricordiamo: Vignola, Castelvetro, Marano sul Panaro, Guiglia, Savignano sul panaro, Castelnuovo e Zocca.