Una giornata per scoprire le colline modenesi, pedalando tra i campi di ciliegie di Vignola e i famosi vitigni del lambrusco Grasparossa di Castelvetro.
Se deciderai di fare questo itinerario da metà marzo a metà aprile, potrai avere la fortuna di assistere ad un vero e proprio spettacolo: la fioritura dei ciliegi!
Alcuni paesi meritano una sosta per ammirare la bellezza dei centri storici: Spilamberto con la sua Rocca Rangoni, Vignola con il Castello medievale, Levizzano Rangone con la fortezza matildica, Castelvetro con il borgo medievale caratterizzato da torri e campanili, Castelnuovo Rangone con il torrione e il maialino di bronzo.
L’itinerario è adatto a tutti i tipi di bici (gravel, cicloturismo, mountain bike).
Il nostro itinerario inizia da Spilamberto dove potrai vedere la prima di tante torri delle colline modenesi, il Torrione ovvero il complesso medievale posto all’ingresso principale del paese, dai cui alti spalti si domina l’intera pianura fino a Modena e a Bologna. Una delle stanze ai piani più alti della torre ha ospitato le prigioni di cui si possono ancora vedere gli anelli per le catene ed un grande stemma della nobile famiglia Rangoni, per secoli feudataria di Spilamberto.
All’interno del Torrione, durante i weekend, potrai visitare l’Antiquarium Museo Archeologico che raccoglie le importanti testimonianze dei siti preistorici del territorio circostante.
Prima di pedalare verso la seconda tappa, non perdere l’occasione di visitare il Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto: attraverso le sue sale potrai conoscere le caratteristiche tecniche e gli oggetti legati alla produzione del prodotto enogastronomico modenese più famoso al mondo, nonché immergerti nel fascino dei profumi e dei gusti dell’inimitabile aceto balsamico tradizionale. Qui potrai anche prenotare una particolare esperienza che prevede l’assaggio dell’aceto offerto ai visitatori come un vero e proprio rito...
Percorrendo la ciclabile sulla ex-ferrovia giungerai facilmente ai piedi del Castello medievale di Vignola, che potrai visitare gratuitamente.
Il Castello è strutturato su cinque piani: nei sotterranei potrai ammirare le sale dei Contrari e Grassoni, utilizzate per convegni e concerti; al piano terra potrai attraversare diverse sale di rappresentanza e potrai fermarti al bookshop ricavato nelle antiche cucine; al primo piano scoprirai le tante stanze nobili alcune della quali affrescate con preziosi cicli di pitture tardogotiche del “Maestro di Vignola”; al secondo piano potrai camminare tra spaziosi locali utilizzati dalle truppe di stanza alla Rocca e dal personale di servizio dette Sale degli Armigeri. L’ultimo piano è occupato dai camminamenti di ronda che percorrono circolarmente l’edificio collegando tra loro le tre torri.
Proprio di fronte al Castello, in Piazza dei Contrari, si trova il Palazzo Contrari - Boncompagni, meglio conosciuto come Palazzo Barozzi grazie alla sua meravigliosa scala a chiocciola progettata dall’architetto Jacopo Barozzi. Si tratta di un vero e proprio capolavoro dell’architettura del Cinquecento, una costruzione autoportante a forma di sinuosa spirale, fatta di 106 gradini, che affascina sia per la struttura sia per le belle decorazioni.
Lascia ora Vignola e attraversando il Percorso del Panaro, raggiungerai prima Marano sul Panaro e successivamente Levizzano Rangone. Qui, potrai ammirare da metà marzo a metà aprile uno spettacolo davvero unico che ti lascerà senza fiato: la fioritura dei ciliegi!
Prima di continuare con l’itinerario vale la pena fermarsi a visitare il Castello matildico di Levizzano dal cui interno godrai di una suggestiva vista sui vigneti circostanti. La fortezza ospita Rosso Graspa Museo del Vino e della Società Rurale all’interno del quale potrai vedere numerose testimonianze della vita nei campi.
Continuando in direzione di Castelvetro di Modena percorrerai delle piccole stradine che offrono bellissimi panorami sulle colline circostanti occupate dall’ordinata simmetria dei filari delle vigne. La strada si farà molto più ripida in discesa e giungerai al caratteristico borgo medievale di Castelvetro di Modena dove il tempo sembra essersi fermato.
Non puoi non provare a muoverti nella famosa Piazza della Dama , per la caratteristica pavimentazione a lastre bianche e nere a formare una scacchiera, sulla quale si affacciano la Torre dell’Orologio, la Torre delle Prigioni e il Palazzo Rinaldi. Ogni anno, a fine settembre, per la “Dama vivente” la Piazza roma del Borgo Antico di Castelvetro di Modena si anima con la singolare partita a dama, dove fanciulle e ragazzi si trasformano in pedine e damoni, dove mossieri con dame e cavalieri vestiti con abiti in stile rinascimentale rievocano un antica festa.
Prima di ripartire verso l’ultima tappa, non perdere l’occasione di gustare un’ottimo calice del vino che ha reso celebre questa località: il lambrusco di Grasparossa di Castelvetro!
Usciti da Castelvetro di Modena, dovrai imboccare verso nord la ciclabile di “Via Destra Guerro” che fiancheggia il corso d’acqua fino all'incrocio con la ciclabile dell’ex-ferrovia Modena-Vignola per poi seguire le indicazioni per Settecani e infine per Castelnuovo Rangone.
La storia di questo borgo si legge ancora nei monumenti di origine antica, ma rimaneggiati nei secoli: la Rocca dei Rangoni è il simbolo della città insieme alla celebre statua del maialino nella piazza centrale.
La lavorazione delle carni suine è infatti la maggiore risorsa di Castelnuovo: a questo punto, puoi terminare il nostro itinerario visitando il MuSa ovvero il Museo della Salumeria Italiana di Villani concedendoti una gustosa pausa!