In quanto a cultura gastronomica, Bologna e Modena non hanno certo bisogno di presentazioni.
La cucina emiliana, definita dalla rivista Forbes la "migliore del mondo”, spazia dai piatti consacrati della tradizione, come i tortellini e le lasagne, a prodotti tipici di fama internazionale, come il Parmigiano Reggiano e la Mortadella.
Ma attenzione! Se pensate di conoscere tutti i luoghi del gusto del territorio, questo itinerario potrebbe riservarvi qualche sorpresa.
Il nostro food tour comincia a Bologna nel mercato del Quadrilatero, l'antico mercato di origine medievale ubicato nel cuore della città.
L'area del Quadrilatero costituiva il centro della attività commerciali, come testimoniano le viuzze che portano il nome delle attività che un tempo ospitavano: Pescherie, Calzolerie, Caprarie, Drapperie...
Costellato di botteghe storiche nelle quali spesso, di generazione in generazione, le famiglie si sono tramandate il mestiere, il mercato è un vero e proprio arcobaleno di colori e profumi.
Vi invitiamo a perlustrarne i vicoli e acquistare qualche ghiottoneria da consumare in quella che, a tutti gli effetti, è la seconda tappa del nostro itinerario.
L'Osteria del Sole è uno dei luoghi storici della convivialità bolognese. Attivo dal 1465, il locale era meta di numerosi pellegrini, nonché dei famigliari dei ricoverati nei vicini Ospedali della Vita e della Morte.
Ancora oggi, l'Osteria conserva il sapore di quel che era, fornendo ristoro ai viandanti del centro storico. Come da tradizione, l'Osteria si limita alla mescita di vino, mentre il cibo va portato "al sacco".
Per un vero e proprio viaggio nel tempo, vi consigliamo di recarvi in Osteria con un bel "scartoz" (“cartoccio” in dialetto) di cibarie, sedervi a uno dei tavoli in legno e accompagnare il tutto con un bel bicchiere di vino scelto tra quelli disponibili nella fornita cantina
Come non concludere la prima giornata con un dessert?
Ad Anzola dell'Emilia si trova il Gelato Museum Carpigiani, il primo museo sulla Storia, Cultura e Tecnologia del Gelato Artigianale.
Inaugurato nel 2012 presso la sede di Carpigiani, storica azienda produttrice di macchine per Gelato Artigianale, il museo propone un interessante percorso interattivo su tre livelli di lettura: l’evoluzione del gelato nel tempo, la storia della tecnologia produttiva e dei luoghi, i modi di consumo del gelato.
Il tutto tramite l’esposizione di oltre 20 macchine originali, postazioni multimediali, 10.000 fotografie e documenti storici, preziosi strumenti d’epoca e laboratori didattici.
Presso la gelateria è inoltre possibile degustare il gelato preparato "a vista", per una vera e propria esperienza multisensoriale.
Il secondo giorno è tutto dedicato a Modena. Si parte nel cuore della città, a pochi passi da Piazza Grande, dove già dalle primissime ore del mattino è aperto il Mercato Storico Albinelli, dalla bella architettura liberty.
Siamo a fianco del meraviglioso complesso del Duomo, Torre Ghirlandina e Piazza Grande, dichiarato nel 1997 dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Vi consigliamo di immergervi nelle atmosfere vivaci del Mercato Albinelli, sui cui banchi fanno mostra di sé tutti i prodotti DOP e IGP del territorio e poi carni, salumi e formaggi, frutta e verdura, pane e dolci.
Dentro alle gallerie del mercato è possibile acquistare svariate prelibatezze, oppure sedersi in uno dei ristorantini che propongono piatti e degustazioni.
La successiva tappa ci porta a Castelnuovo Rangone, a pochi km da Modena, dove è ubicato il MUSA – il Museo della Salumeria, il primo museo italiano dedicato all’arte di fare salumi.
Si trova presso la sede storica di Villani Salumi, la più antica azienda salumiera dell’Emilia-Romagna. Alla fine della visita è possibile effettuare, su prenotazione, una degustazione di salumi a buffet.
In alternativa, potrete scegliere di far visita a un prosciuttificio, locale in cui è prodotto il Prosciutto di Modena DOP, dal profumo dolce e intenso.
L’ultima meta, infine, è dedicata alla scoperta dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP presso il Museo dell'aceto balsamico tradizionale a Spilamberto.
L'Aceto balsamico tradizionale di Modena è un condimento ottenuto da mosto d'uva cotto maturato per lenta acetificazione, derivata dalla naturale fermentazione e progressiva concentrazione mediante un lunghissimo invecchiamento in una serie di botticelle di legno.
Attraversando le sale del Museo potrete assistere a tutte le fasi della produzione: dalla scelta dei vigneti alla costruzione delle botti, dalla vendemmia alla cottura del mosto.