Alla Scoperta dell'Appennino Reggiano in camper

Due giorni in camper: in viaggio tra natura e cultura

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L’appennino reggiano è un’area molto bella per il suo paesaggio, la storia e il cibo. Lontano dalle rotte del turismo di massa, questo territorio si presta a essere esplorato anche in camper, con un ritmo slow che permette di godere dei panorami ogni volta che ci va di fermarci lungo la strada.

Non per niente qui si trovano diverse aree protette come il sistema dei Parchi Regionali dell’Emilia Centrale e il Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano.

Preparatevi a vivere un'avventura indimenticabile tra montagne, borghi medievali e prelibatezze gastronomiche.

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Natura & Outdoor
  • Target
    Famiglia,Coppia
  • Prima tappa - Canossa Canossa

    La prima meta dell’itinerario tra le colline della val d’Enza è l’abitato di Canossa.

    Questo nome evoca una storia antica, e oggi definisce un intero comune, con al centro l'omonimo castello che fu al centro durante il Medioevo delle complesse vicende che interessarono la Contessa Matilde di Canossa, il Papa e l’Imperatore nel periodo della “lotta per le investiture”.

    L’area sosta camper si trova in località Vico, nei pressi di Ciano d’Enza ed è facilmente raggiungibile dalla provinciale 513. Ci sono due posti camper con la presa elettrica 220/230 Volts, il carico acqua, il pozzetto scarico griglia a terra e lo scarico WC, rete Wi-Fi disponibile. Sono presenti anche un’area pic nic e giochi per bambini. Il servizio è gratuito.

    Da qui si può decidere se partire in camper, a piedi, in mtb alla scoperta degli antichi castelli e dei borghi che punteggiano tutta questa zona. tra campi e vigneti. 

    I castelli di Canossa e Rossena sono due tappe imperdibili ma vale la pena di esplorare anche i piccoli borghi, tra cui Votigno, conosciuto come sede della “Casa del Tibet”.

    In quest’area transitano anche la “Via Matildica del Volto Santo” e il “Sentiero dei Ducati”, due cammini escursionistici dell’Emilia-Romagna di grande valore storico e paesaggistico.

    Se siete appassionati di tradizioni culinarie, non può mancare anche un buon pasto tipico in uno dei tanti ristoranti locali.

  • Seconda tappa - Castelnovo ne’ Monti Castelnovo ne' Monti

    Risalendo la valle dell’Enza e arrivando a Castelnovo ne’ Monti si raggiunge l’area sosta camper situata in via dei Partigiani, presso il centro fiera del paese. Da qui è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulla Pietra di Bismantova e sulle cime più alte dell’Appennino reggiano.

    L’area è gratuita e offre i seguenti servizi: camper service, rifornimento acqua gratuito, parcheggio e piccola zona pic nic. 

    In poco tempo è possibile raggiungere la splendida Pietra di Bismantova, una delle destinazioni turistiche più apprezzate della zona, imponente per la sua mole che si staglia su tutto il territorio circostante.

    Oltre che per la grande bellezza naturalistica, questo luogo è celebre anche per essere stato citato da Dante Alighieri nella sua Commedia: secondo alcuni sarebbe stato ispirazione per il monte del Purgatorio.

    I camperisti possono sostare anche nella zona parcheggio a piedi della Pietra (Piazzale Dante Alighieri - area non attrezzata), per poi salire sulla sommità seguendo i diversi sentieri CAI segnalati. 

  • Terza tappa - Carpineti Carpineti

    L’ultima tappa dell’itinerario ci porta a Carpineti, a circa 20 minuti da Castelnovo ne’ Monti. Lungo la strada di fondovalle del torrente Tresinaro è presente, nei pressi delle scuole medie di Via Crispi, un’area di sosta con colonnina per l’allaccio elettrico e con un moderno camper service. 

    Carpineti è un borgo che ha radici profonde nella storia italiana. Il suo castello medievale (Castello delle Carpinete), in particolare, domina l'orizzonte e offre una vista invidiabile sulle vallate circostanti.

    Si tratta di uno dei manieri del potente dominio di Matilde di Canossa eletto, al tempo della Gran Contessa, quale sede privilegiata per ospitare pontefici, imperatori, re e duchi mentre stipulano accordi sulle sorti d'Italia.

    Il castello oggi non è conservato nelle architetture originali, i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale fecero molti danni e non venne ricostruito interamente, ma è visitabile quasi tutto l’anno, ad eccezione dei mesi invernali.

    Il complesso comprende anche la Chiesa di Sant’Andrea e qualche antico edificio, che oggi ospita un ristorante.

Ultimo aggiornamento 16/07/2024

Per maggiori informazioni

Redazione Appennino Reggiano

Uffici informazione turistica

Castelnovo ne' Monti e Appennino reggiano - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT)
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