La Bassa reggiana è stata storicamente dominata dalla dinastia dei Gonzaga, che ha lasciato importanti segni della propria presenza, come dimore patrizie, rocche, ma anche opere di bonifica che hanno consentito il fiorire dell’agricoltura e dell’economia locale.
Il percorso parte da Novellara, la più longeva delle signorie gonzaghesche. Piazza Unità d’Italia, perimetrata da portici rinascimentali, è il cuore della vita del paese: qui si affacciano la Collegiata di Santo Stefano e la magnifica Rocca, il monumento più significativo di Novellara. Al suo interno sono stati allestiti il Museo Gonzaga, costituito da tredici sale espositive - cinque delle quali sono state dedicate a Lelio Orsi (per quarant'anni artista alla corte dei Gonzaga) - e la Spezieria dei Gesuiti, che ospita una delle collezioni di vasi da farmacia più importanti d’Europa.
Nel sottotetto della Rocca si trova l’Acetaia comunale, dove invecchia il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, visitabile la prima domenica del mese.
Fuori dal centro di Novellara, al confine tra Reggiolo e Guastalla, si estendono le cosiddette Valli, vaste aree di riequilibrio ecologico a tutela della biodiversità. Il territorio si caratterizza da un susseguirsi di canali, fossati, scoli, bacini e campi coltivati, ideali per passeggiate di gruppo o giri in bicicletta in solitaria.
Giunti nel centro di Reggiolo, si può ammirare la Rocca medievale, costruita intorno al XIII secolo e rafforzata nel XIV, nel corso degli interventi ordinati da Ludovico I Gonzaga. Per una sosta gastronomica, sono immancabili i tortelli di zucca, una specialità tipica del territorio.
Sotto la dinastia dei Gonzaga, la città di Guastalla raggiunse il suo massimo splendore: furono chiamati architetti di grande fama come il Giunti e il Volterra, ospitò artisti come il Guercino e i Campi, poeti come il Tasso e il Guarini e divenne, grazie alla cura dei suoi duchi, una delle città fortificate più importanti dell'Italia del Nord. L’impianto urbanistico cinquecentesco è ancora sostanzialmente visibile: l'antica via Gonzaga è un sistema di strade a scacchiera che conduce a piazza Mazzini, cuore della città, dominata dalla bella statua di Ferrante Gonzaga, opera di Leone Leoni. Qui si affacciano il Duomo cinquecentesco, con la facciata di fine XIX secolo, e il Palazzo Ducale, il monumento più rappresentativo della città.
Dal centro storico di Guastalla, percorrendo via Lido Po, è possibile raggiungere le sponde del Grande Fiume, noleggiare una bici e scoprire lentamente il paesaggio della bassa pianura reggiana: Guastalla - Boretto in bici | Terre di Po e dei Gonzaga.