I luoghi simbolo dell'Università di Bologna

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Bologna è sede dell’università più antica d’Europa e – così si è soliti dire- dell’intero mondo occidentale e qualcuno osa estendere il titolo all’intero globo. Quel che è certo, è che circa un millennio dopo rimane uno degli atenei più famosi e di tradizione e che il rapporto tra mondo accademico e la città è ben visibile ancor’oggi percorrendo il centro cittadino.

Intere zone e quartieri hanno una spiccata vocazione studentesca, tra sedi delle varie Scuole, dormitori, biblioteche e locali che ospitano la vita notturna delle decine di migliaia di studenti che ogni anno frequentano il capoluogo emiliano e lezioni ed esami dell’Alma Mater.

Ma cosa rimane di questa secolare storia di Università e dove sono i luoghi simbolo che la raccontano?

Ecco 5 luoghi imperdibili da visitare a Bologna per vivere appieno lo spirito dell’università del passato e del presente.

  • Durata
    24 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Palazzo dell'Archiginnasio Bologna

    Icona tra le più longeve della presenza dell’Unibo, questo palazzo venne edificato nel 1500 per dare una sede unitaria all'insegnamento universitario fino allora disperso in varie sedi. Lo splendido cortile porticato con gli stemmi e i nomi degli studenti che sono qui transitati nei secoli lascia senza fiato e trasmette al visitatore il peso della storia e della sacralità della cultura. Salendo i due scaloni si accede al vero tesoro del palazzo: il teatro anatomico del 1600 in legno d’abete dove si tenevano le lezioni di anatomia della facoltà di Medicina con al centro il tavolo bianco su cui aveva luogo la dissezione.

    Sempre al secondo piano è visitabile la Sala dello Stabat Mater, così chiamata perché qui avvenne la prima esecuzione nazionale dell'omonima opera di Gioachino Rossini nel 1842. Questo ambiente è uno dei più rappresentativi dell'antica sede universitaria, fastosamente decorato e impreziosito, è oggi sede di conferenze ed eventi.

    A questo piano è presente anche la storica biblioteca, il cui accesso però è consentito solo agli studenti registrati.

  • Seconda tappa - Biblioteca universitaria Bologna

    Situata nel cuore pulsante della cittadella universitaria, all'interno di Palazzo Poggi, la Biblioteca Universitaria di Bologna è un luogo dedicato alla lettura, alla ricerca e allo studio. Attraversare le sue sale colme di libri e manoscritti, opere d’arte e arredi è un viaggio nei secoli di storia del sapere. 

    Istituita nel secolo XVIII, dopo vari ampliamenti e restauri, conta ormai oltre 1.250.000 volumi, una quadreria, composta di ben 400 ritratti di personaggi illustri e affreschi cinquecenteschi.

    La biblioteca è visitabile durante apposite visite guidate.

  • Terza tappa - Tombe dei glossatori Bologna

    Per capire al meglio la storia dell’Università di Bologna occorre passare in visita le tombe dei glossatori della Scuola bolognese. Queste tombe “sospese”, così visibilmente esposte sono un tributo della città all’importanza della cultura accademica: raccolte all’esterno delle chiese di San DomenicoSan Francesco, conservano infatti le spoglie di alcuni fra i primi e più importanti professori e letterati di quello che nel Medioevo veniva chiamato lo studium, cioè l'Università, la quale nacque intorno alla Giurisprudenza e ai glossatori, che commentavano i testi di diritto romano con aggiunte esplicative a margine, dette appunto glosse. 

    Tra queste tombe spicca quella di Accursio (e suo figlio Francesco), noto giurista che dimorava tra l’altro in Piazza Maggiore dove ora sorge la sede del Comune di Bologna, Palazzo d’Accursio.

  • Quarta tappa - Orto Botanico ed Erbario Bologna

    L'Erbario dell'Università di Bologna risale al 1568 su proposta del noto naturalista Ulisse Aldrovandi ed è uno dei più antichi in Europa, come confermano le collezioni di piante essiccate del sedicesimo secolo conservate al suo interno.

    Dopo vari trasferimenti trovò la sua collocazione definitiva nella sede in Via Irnerio 42.
    La sua configurazione attuale segue due criteri espositivi: da un lato, la presentazione di singole collezioni di particolare pregio, dall’altro, la ricostruzione di ambienti simili a quanto avviene in natura. L’Orto dispone inoltre di quattro serre, due tropicali e due di piante succulente. Una di queste ospita una collezione di piante insettivore.

  • Quinta tappa - Museo delle cere anatomiche Bologna

    Il viaggio alla scoperta dei luoghi più emblematici dell’Alma Mater Studiorum continua presso la Collezione delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo": corpi umani, ossa e tendini ricostruiti con assoluta fedeltà in cera. Per chi non si farà impressionare dal realismo dei reperti esposti, un’occasione unica per visitare questa collezione tanto importante nello studio dell’anatomia umana.

Ultimo aggiornamento 30/11/2023

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Redazione Bologna

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