In bici tra il fiume Rabbi e il fiume Montone

Itinerario cicloturistico tra borghi e natura nel Forlivese

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Pedalare nel cuore della Romagna significa attraversare un mosaico di paesaggi in continuo mutamento: colline ornate da vigneti, dorsali appenniniche coperte di boschi, fiumi che serpeggiano tra borghi silenziosi e strade che raccontano storie di antiche civiltà e radicate tradizioni. 

Questo itinerario cicloturistico nella Romagna Forlivese, snodandosi tra i fiumi Rabbi e Montone, regala un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, unendo sport, natura, storia e sapori.

Lungo circa 50 chilometri, il percorso attraversa quattro tappe emblematiche: Predappio, Dovadola, Rocca San Casciano e Premilcuore. Ogni borgo è una sosta densa di significato, dove il tempo rallenta e si lascia spazio alla scoperta: scorci panoramici, antiche architetture, tradizioni culinarie e atmosfere genuine che raccontano la Romagna più autentica.

Più che un tragitto, è un viaggio interiore per chi sceglie di vivere il territorio con il ritmo lento della bicicletta, lasciandosi sorprendere da ciò che incontra lungo il cammino: un forno che profuma di pane appena sfornato, un anziano che racconta una leggenda locale, una veduta che si apre all’improvviso dopo una curva in salita.

Il percorso, con le sue alternanze di salite impegnative e discese rigeneranti, è consigliato a ciclisti di livello intermedio o avanzato, o comunque a chi abbia già un po’ di confidenza con i tracciati collinari e di mezza montagna. 

Tuttavia, grazie all’utilizzo delle e-bike, l’itinerario diventa accessibile anche a chi desidera affrontarlo in modo più rilassato, senza rinunciare al fascino e all’intensità dell’esperienza.

Ideale per chi pratica cicloturismo sportivo o per chi ama mettersi alla prova alternando fatica e bellezza, il percorso è un continuo dialogo tra paesaggio e memoria, tra movimento e ricompensa: ogni fatica è seguita da una scoperta, ogni salita da un orizzonte nuovo, ogni tappa da un'accoglienza tipicamente romagnola.

  • Durata
    24 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Amici/Solo
  • Prima tappa - Predappio Predappio

    Il percorso parte dal centro di Predappio, cittadina immersa nella valle del fiume Rabbi, a pochi chilometri da Forlì.

    Luogo ricco di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche, è il punto di partenza ideale per esplorare il territorio forlivese in bicicletta.

    La città si sviluppa su due nuclei distinti: Predappio Nuova, la parte recente a valle, e Predappio Alta, borgo medievale arroccato verso l’Appennino e custode di antiche memorie.

    Si parte da via Roma, l’arteria principale che attraversa Predappio Nuova. Progettata negli anni ’20 e ’30 del Novecento da alcuni tra i più importanti architetti del periodo, questa strada è una viva testimonianza dello sviluppo urbanistico del tempo e rappresenta uno dei migliori esempi di Razionalismo italiano.

    Proseguendo in direzione sud si raggiunge, in pochi minuti, Predappio Alta: un suggestivo borgo medievale che si erge maestoso sopra la valle.
    La sua rocca trecentesca domina il paesaggio e offre vedute spettacolari che ripagano della fatica della salita, perfette per una sosta panoramica.

    Da gustare

    • Ci si trova nel cuore della terra del Sangiovese, il vino rosso simbolo dell’identità e dell’orgoglio romagnolo. In una delle numerose cantine locali è possibile degustarlo, rilassandosi dopo la prima salita del percorso.
    • Non può mancare una sosta per assaggiare la piadina spessa tipica dell'entroterra, diversa da quella sottile riminese: più morbida, corposa e legata alla tradizione contadina e perfetta da accompagnare con salumi e formaggi.

    Consigli di percorso

    Lasciata Predappio Alta, si imbocca la SP 54 in direzione Colmano, percorrendo circa 6,5 km su strada panoramica.
    Si svolta poi a sinistra su via Bernardina, si incrocia via Treggiolo e si prende la SS 67 in direzione sinistra.
    Dopo circa 4 km si raggiunge la prossima tappa: Dovadola.

  • Seconda tappa - Dovadola Dovadola

    Situata tra due guadi del fiume Montone, Dovadola, è una tappa ideale per i ciclisti che percorrono le strade dell’Appennino romagnolo.

    Il borgo offre un perfetto equilibrio tra storia, spiritualità e sapori autentici, rendendolo un punto di sosta strategico lungo l’itinerario. Immerso nella quiete della campagna, è il luogo ideale per respirare l’anima più autentica della Romagna.

    Da visitare

    • Abbazia di Sant’Andrea – Situata nel centro storico, è un gioiello romanico dove è possibile fermarsi per una pausa silenziosa e contemplare le reliquie della Beata Benedetta Bianchi Porro.
    • Eremo di Montepaolo – A pochi chilometri dal paese, accessibile tramite la SS 67, rappresenta una delle mete spirituali più importanti della regione.
      Immerso nella natura è raggiungibile attraverso una strada panoramica con pendenze dolci, ideale per chi cerca un’esperienza più contemplativa.

    Dovadola è anche un luogo perfetto per una pausa gastronomica godendosi la tranquillità e il fascino della campagna romagnola prima di rimettersi in sella.

    Da gustare
    Nelle trattorie e osterie del centro si possono assaporare piatti tipici a base di funghi, selvaggina e pasta fatta a mano, il tutto accompagnato da ottimi vini locali.
    Dovadola è celebre per il tartufo bianco, protagonista della Sagra del Tartufo, appuntamento autunnale che attira buongustai da ogni angolo d’Italia.


    Consigli di percorso
    Da Dovadola, l’itinerario cicloturistico prosegue in direzione sud-est per circa 9 km.
    Dopo 5 km, si può scegliere tra due opzioni:

    • seguire la Strada Vecchia, più tranquilla e suggestiva;
    • oppure restare sulla più scorrevole SS 67.

    Entrambe le vie conducono a Rocca San Casciano, la prossima tappa del viaggio tra i fiumi.

  • Rocca San Casciano Rocca San Casciano

    Rocca San Casciano, è un borgo storico adagiato lungo il fiume Montone, noto per le sue tradizioni popolari e l’impianto urbanistico settecentesco.

    Da visitare

    • Piazza Garibaldi – cuore del paese, caratterizzata da bassi portici con colonne in pietra scolpita a scalpello. Fulcro del paese, luogo dove tra il Settecento e l’Ottocento si svolgevano i prestigiosi mercati della seta, punto di riferimento per i produttori di Romagna e Toscana, la piazza ospita ancora oggi il mercato settimanale del mercoledì.
    • Chiesa del Suffragio e la Chiesa di Santa Maria delle Lacrime, legate al terremoto del 1661 e custodi di preziose opere d’arte.

    Eventi

    Per gli amanti delle due ruote che desiderano esplorare Rocca San Casciano in primavera, il periodo ottimale per la visita è senz'altro la settimana successiva alla Pasqua, in occasione della spettacolare Festa dei Falò, un’antica festa tradizionale che vede i due rioni storici del paese, Borgo e Mercato, sfidarsi nella costruzione di imponenti falò lungo le rive del fiume Montone. Dopo l’accensione dei falò la competizione si sposta in piazza con sfilate di carri allegorici, spettacoli pirotecnici e balli che si protraggono fino a notte fonda.


    Consigli di percorso
    Dopo la sosta, il tragitto prosegue lungo la SS 23/SP9  in direzione Premilcuore.

    La strada si inoltra nella parte più verde e selvaggia del percorso, seguendo l’andamento del Montone verso il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che accoglierà l’ultima tappa. 

  • Quarta tappa - Premilcuore Premilcuore

    L’ultima tappa dell’itinerario cicloturistico porta a Premilcuore, uno dei borghi più suggestivi dell’Appennino romagnolo.

    Situato nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è la meta ideale per chi ama pedalare nella natura, lontano dal traffico e immerso nel silenzio dei boschi.
    Questo borgo medievale, bagnato dalle limpide acque del fiume Rabbi, è una piccola perla che conquista ogni appassionato di cicloturismo. 
    Vicoli storici, antiche chiesette e la Rocca dei Conti Guidi accompagnano il visitatore in una passeggiata sospesa nel tempo.

    Per chi ama la natura e la bici, Premilcuore è un vero paradiso.

    Consigli di visita
     

    • Ponte Nuovo e Ponte della Maestà – Due piccoli gioielli architettonici, ideali per una passeggiata fotografica o un momento di sosta prima dell’ultimo tratto.
    • Museo della Fauna Appenninica e dell’Acqua – Perfetto per una sosta culturale, ospita esemplari di fauna locale e approfondimenti sulla biodiversità del parco.
    • In estate, il fiume Rabbi e le sue pozze naturali offrono un luogo perfetto per rinfrescarsi dopo una giornata in sella, mentre le spettacolari grotte circostanti sono un'ulteriore attrattiva per chi cerca un’esperienza unica immersa nella natura.

    Premilcuore rappresenta la meta ideale per concludere in bellezza un viaggio in bicicletta attraverso le meraviglie del territorio forlivese.

Ultimo aggiornamento 14/05/2025

Per maggiori informazioni

Redazione Turismo forlivese

Uffici informazione turistica

Predappio - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT)
Info
Premilcuore - Welcome Room
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