La primavera è il momento in cui la natura si risveglia, il periodo ideale per godere di passeggiate all'aria aperta, vivendo la bellezza della fioritura.
È il momento perfetto per uscire e riscoprire i parchi pubblici, luoghi ideali per rilassarsi a pochi passi dalla città.
In questo itinerario ti indichiamo 3 luoghi incredibili in provincia di Modena dove trascorrere qualche momento immerso nel verde in una cornice piacevole e carica di energia, quella che solo la natura sa offrire.
Iniziamo il nostro itinerario a Villa Sorra, una delle dimore storiche più affascinanti della provincia di Modena, dove natura e cultura si incontrano in un paesaggio unico.
Il parco di Villa Sorra ospita quello che è considerato uno degli esempi più rappresentativi di giardino "romantico" dell'Ottocento estense, ritenuto da molti il più importante tra i giardini informali di tutta l'Emilia-Romagna.
Il parco, le rovine romantiche, le vie d’acqua e il giardino di campagna formano insieme un paesaggio preindustriale unico, che testimonia l'evoluzione del territorio nei secoli.
La villa è un elegante esempio di barocchetto emiliano, caratterizzata da una struttura piramidale, sebbene la lanterna sopra l'altana sia stata demolita nel 1956. All’interno, il grande salone centrale è sovrastato da una volta a padiglione e arricchito da decorazioni pittoriche di grande valore. Oltre alla villa, potrai scoprire edifici rustici come la scuderia, la ghiacciaia e il caseificio, che raccontano la tradizione dell’architettura rurale emiliana.
Villa Sorra è un luogo che ti permetterà di fare un tuffo nella storia, godendo al contempo della bellezza del paesaggio circostante. Passeggia tra il giardino storico, esplora gli edifici e lasciati incantare dall’atmosfera che ha attraversato i secoli.
Spostiamoci ora a Formigine, nel Parco della Resistenza, dove potrete ammirare la bellissima Villa Gandini, straordinario esempio di neoclassicismo modenese.
Il Parco della Resistenza copre una superficie di oltre 100.000 metri quadrati e include anche il giardino storico della villa, probabilmente esistente già a metà ‘800. Fu, però, il conte Gandini, appassionato di botanica e giardinaggio, che posizionò i due esemplari monumentali di Gingko biloba, pianta originaria della Cina, sul lato meridionale della villa. Uno scorcio meraviglioso che in autunno, quando le foglie diventano tutte gialle, regala un colpo d’occhio unico.
Gli esemplari arborei sono quasi 500 e la flora è costituita da più di 60 specie, tra cui maestosi faggi, pregiati esemplari di pini argentati e un cedro del Libano. Ci sono, poi, rilassanti specchi d’acqua in cui vivono cigni, anatre, tartarughe e pesci.
Il parco è attrezzato con panchine e tavoli, giochi per i bambini e anche una caffetteria.
Aperto tutti i giorni, è il luogo perfetto per “staccare la spina” dalla quotidianità anche solo per qualche minuto.
Concludiamo la nostra giornata al Parco Ducale di Sassuolo, il parco attiguo al Palazzo Ducale, la “Delizia”, gioiello della cultura barocca e residenza estiva dei Duchi d’Este.
L’attuale parco ha dimensioni decisamente ridotte rispetto a quello annesso al complesso ducale di Sassuolo nel ’700 che era di ben oltre 1.000 ettari. Oggi è di circa 13 ettari, si sviluppa sul lato meridionale del palazzo ed è costituito prevalentemente da prati.
Il suo centro è marcato da un suggestivo viale di grandi pioppi cipressini, l’inizio del lunghissimo rettilineo che una volta raggiungeva le prime colline e collegava il palazzo al casino di caccia del Belvedere dei Duchi, che ancora oggi regala un colpo d’occhio incredibile.
Luogo ideale per fare lunghe passeggiate, il Parco Ducale è anche collegato, grazie a un "corridoio verde", al Parco Vistarino, un’altra bellissima area verde di Sassuolo di più di 80.000 metri quadrati.
Qui potrete camminare, correre e anche andare in bicicletta percorrendo lunghi tratti in mezzo al verde. Data la splendida cornice, potreste anche pensare di far visita prima al Palazzo Ducale, per poi rilassarvi passeggiando nel suo parco.