Sotto il mare di Rimini si trova un tesoro!
Non tutti sanno, infatti, che la capitale delle vacanze offre tanti punti di immersione e relitti da scoprire che fanno della città un vero e proprio paradiso per gli appassionati di subacquea di ogni grado e ordine di esperienza.
Le Piramidi sono una zona di immersione artificiale creata negli anni ‘90 per la riproduzione dei mitili e che ora brulica di vita marina.
La struttura prevede enormi gabbioni di ferro, protetti da blocchi di cemento a forma di piramide, traforati per accogliere le tane dei pesci.
Adatta a tutti i tipi di brevetto, ogni piramide ha una profondità che va dai 6 ai 13 metri e sono cimate per poter sempre ritrovare la cima di risalita.
A pochi km dalla costa di Rimini (ci vogliono solo 7 minuti di navigazione!) è possibile immergersi nelle acque dell'Adriatico per osservare da vicino ciò che resta della famosa Isola delle Rose, una piattaforma artificiale costruita al largo delle coste della città dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa, che il 1º maggio 1968 si autoproclamò Stato indipendente.
Mai formalmente riconosciuta da alcun Paese, nel 1969 fu occupata dalle forze di polizia e demolita.
Negli ultimi anni questa particolare vicenda è nuovamente salita alle cronache internazionali grazie al lungometraggio “L’incredibile Storia dell’Isola delle Rose” prodotto da Netflix e diretto dal regista Sydney Sibilia.
Ritrovati i resti nel luglio 2009 grazie alla Dive Planet di Rimini, ora la piattaforma è un sito di immersioni adatto a tutti, con una profondità massima di 12 mt.
I resti del Bombardiere B24 si trovano anch'essi nelle acque a largo di Rimini.
Questo aereo bombardiere americano, dotato di ben 6 mitragliatori calibro 50, costituisce un sito adatto ai sub più esperti, con brevetto Trimix.
Tra i suoi resti è presente una biologia estremamente ricca. Profondità minima 62 metri, massima 66 metri.
