Trek & bike tra Cervia e Ravenna

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Un itinerario dedicato agli sportivi e a chiunque voglia pedalare e passeggiare attraverso le meraviglie artistiche e naturali di Cervia e Ravenna: non è necessario un allenamento intenso, basta avere voglia di godersi ogni istante del tour!

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Sport
  • Target
    Tutti
  • Prima tappa - Cervia Cervia

    Si parte con un bike off-road che da Cervia porta a Ravenna, con un itinerario nella natura alla scoperta di luoghi capaci di raccontare una storia millenaria. Prima di salire in sella per pedalare verso la capitale bizantina, ecco alcuni consigli per visitare l’antica città del sale.

    Si parte con una visita al Museo del Sale di Cervia, che racconta i volti e le storie dei salinari, seguita da una visita ai Magazzini del Sale di Cervia affacciati sul canale delle saline, un esempio di archeologia industriale nel territorio. Costruiti tra il 1691 e il 1712, assicuravano lo stivaggio del sale prodotto nelle vicine saline.

    Rimanendo in tema sale, non si può quindi mancare di visitare la Salina di Cervia, da sempre zona di popolamento e di nidificazione per molte specie vegetali e animali, tra cui il magnifico fenicottero rosa.
    Ed è qui che si scopre il processo di formazione del famoso Sale Dolce di Cervia. Non rimane che assaggiarlo!

    Dopo il tour tematico dedicato al sale, è ora di pedalare nella natura per inoltrarsi nei tesori di due pinete i cui sentieri sono entrati a far parte della storia e della letteratura. 
    Si attraversa dapprima la Pineta di Cervia, imponente e meravigliosa con la sua vasta ricchezza di macchia mediterranea e, non a torto, chiamata “il polmone verde della Romagna”. 

  • Seconda tappa - Classe Classe

    Risalendo in sella alla bici, la seconda tappa è la Pineta di Classe, citata da Dante e da Boccaccio rispettivamente nel canto XXVIII del Purgatorio (vv. 19-21) e nella novella ottava della V giornata, che ha come protagonista Nastagio degli Onesti.

    Ai margini della Pineta di Cervia si trova la Riserva Naturale Ortazzo e Ortazzino, uno degli ambienti più selvaggi e di maggiore valore naturalistico dell’intero litorale adriatico, affiancata dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe che, insieme all’area archeologica circostante, testimonia quello che fu il porto militare della Ravenna augustea.

    La chiesa è stata definita il più grande esempio di basilica paleocristiana, ma non è tutto: all’interno si possono ammirare gli splendidi mosaici del suo catino absidale, dove il volto di Gesù compare al centro della Croce, in un cerchio decorato con 99 stelle. Alto rischio di Sindrome di Stendhal! 

  • Terza tappa - Ravenna Ravenna

    Il secondo giorno è dedicato al Ravenna Urban Trek, un percorso nel centro cittadino ad elevata concentrazione di siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, da intraprendere armati di gambe forti e un pizzico di spirito di avventura.

    Esplorare Ravenna a piedi e visitare i monumenti più importanti in pochi chilometri è un’esperienza intensa e indimenticabile già dalla prima tappa: la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, due scrigni che celano le più alte espressioni dell'arte musiva bizantina.
    Il primo è un tempio a forma ottagonale dove l’arte dei mosaici trova l’espressione massima nel volto dell’imperatrice Teodora. 
    Il secondo racchiude i mosaici più antichi di Ravenna, la cui tematica raccontata è la vittoria della vita sulla morte.
    Più di ogni altra cosa, è il cielo stellato riprodotto sulla volta a rimanere impresso nei ricordi di chi varca il portone d’ingresso: la leggenda vuole che fu proprio il cielo stellato del mausoleo a ispirare in Cole Porter, durante il suo viaggio di nozze in Italia, l’eterna canzone Night and Day.

    Proseguiamo verso è la Domus dei Tappeti di Pietra, palazzo signorile bizantino articolato in quattordici stanze e tre cortili ed interamente decorato con meravigliosi mosaici e intarsi marmorei. Tutte le pavimentazioni sono decorate con elementi geometrici, vegetali e figurativi.
    A seguire, il Battistero Neoniano, l’opera monumentale più antica della città di Ravenna e il battistero meglio conservato della storia della cristianità primitiva.

    In questo itinerario è già stato citato Dante, il sommo poeta, quindi perché non fare visita alla sua tomba? La Tomba di Dante passa quasi inosservata a confronto della magnificenza degli altri monumenti, ma ecco una curiosità: dalla volta del tempietto, costruito nel 1780, pende una lampada votiva, alimentata dall'olio dei colli toscani, offerto ogni anno dal Comune di Firenze.

    È tempo di spostarsi verso la vicina Basilica di San Francesco, dove la curiosità è celata nella cripta pavimentata di mosaici che si trova sotto al livello del mare, invasa dall’acqua piovana come una piccola piscina. Non è difficile che qui vengano a nuotare alcuni pesci, creando un effetto davvero suggestivo.

    I prossimi consigli di itinerario per il walking trek a Ravenna sono due musei.
    Il primo è il Museo TAMO, un percorso attraverso le eccellenze, molte delle quali inedite, del patrimonio musivo di Ravenna e del suo territorio, dall’età antica fino alle produzioni moderne e contemporanee. Il secondo è il MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna, sede di alcune delle più importanti collezioni d’arte del territorio.

    Tornando agli sfarzi dell’Impero Bizantino, eccoci di nuovo immersi tra i mosaici della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo: le splendide decorazioni interne testimoniano il passaggio tra due imperi, quello ostrogoto di Teodorico e quello bizantino di Giustiniano, e sono il monumento più rilevante del patrimonio paleocristiano di Ravenna.

    E, a proposito di Teodorico, eccoci al mausoleo a lui dedicato. Il Mausoleo di Teodorico è uno dei più straordinari esempi di arte monumentale ostrogota, annoverato tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Curiosità: è l’unico monumento UNESCO a Ravenna privo di mosaici.

    Se la voglia di esplorare Ravenna non è ancora scemata, ecco le ultime due chicche.
    La prima è la Rocca Brancaleone, costruita nel XV secolo dai veneziani. All’interno è presente un percorso didattico con la storia del fortilizio. La seconda è il Battistero degli Ariani, architettonicamente analogo al Battistero Neoniano, fu costruito nella prima metà del VI secolo, durante il dominio di Teodorico, durante l’affermazione della religione ariana.

    Cervia e Ravenna non avranno più segreti per chi porterà a termine questo itinerario!
    Pronti a partire?

Ultimo aggiornamento 12/08/2024

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