Adagiata sulle colline della Val d’Arda, che in epoca preistorica erano coperte dal mare e di cui rimangono ancora le tracce in numerosi fossili, Castell’Arquato sorge all’interno del Parco Regionale del Piacenziano che da questo periodo storico prende il nome.
Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il borgo medioevale, di rara bellezza e di grande impatto scenografico, è in grado di affascinare tanto da lontano, con il suo profilo che domina l’intera vallata, quanto da vicino, con i suoi viottoli e le sue case medioevali in sasso, perfettamente conservate e oggetto di costante restauro.
D’inverno, d’autunno, in primavera e in estate, Castell’Arquato esercita il suo fascino in ogni stagione. Per poter apprezzare il borgo in ogni sua sfaccettatura e suggestione si consiglia sicuramente di rinnovare la visita più e più volte.
Colpisce il visitatore la maestosità del suo centro monumentale, rappresentato dalla piazza municipale posta nella parte alta del paese, sulla quale si affacciano la Rocca Viscontea, poderosa opera a difesa del borgo, la Collegiata di Santa Maria Assunta, splendido edificio romanico con interventi gotici e rinascimentali, e il Palazzo del Podestà. Il Museo della Collegiata, seppur piccolo, è ricco di veri e propri gioielli di arte sacra databili tra il XIII ed il XIV secolo.
Ospitato nel cinquecentesco ex Ospedale S. Spirito, il Museo Geologico Cortesi propone una mostra permanente di fossili rinvenuti nelle aree circostanti; tra questi spiccano quelli di una balena, di cui è proposta una ricostruzione lignea. L’esposizione è organizzata in un percorso didattico che ripercorre tutte le ere della storia della terra.
Infine, il Museo Illica, dedicato al celebre drammaturgo e librettista arquatese che scrisse per Puccini (La Bohème, Tosca e Madama Butterfly) e Mascagni (Isabeau, Iris, Le Maschere), conserva spartiti, libretti in antiche edizioni, costumi di scena, sculture, fotografie che ritraggono Illica insieme ai grandi compositori con cui collaborò nella sua intensa e avventurosa vita.
Già selezionato come location per produzioni cinematografiche (“Lady Hawke” negli anni Ottanta e il musical "Verona" girato tra 2022 e 2023), di recente Castell’Arquato è entrato a far parte dei "Borghi più Belli d'Italia". Si fregia, inoltre, della qualifica di “Città del Vino”.
Non si può lasciare Castell’Arquato senza aver fatto almeno una sosta all’Enoteca Comunale ospitata nelle rinnovate sale del duecentesco Palazzo del Podestà. Qui si possono gustare prodotti tipici in un ambiente curato e accogliente o acquistare i vini piacentini ottenuti dai vigneti che costeggiano le lussureggianti colline circostanti.
Oltre alle prelibatezze della tradizione, nella zona di Castell’Arquato sulla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, si può gustare un tradizionale piatto di anolini, secondo una variante particolare e più “leggera” con un ripieno che non prevede lo stracotto, normalmente presente nella versione del piatto piacentina.
Premio Luigi Illica: nell'ultima settimana di luglio il festival della lirica ospitato nella scenografica piazza del municipio.
Monterosso Festival: a fine aprile, lungo le strade del borgo, le cantine locali presentano il DOC Colli Piacentini Monterosso, prodotto tipico della Val d'Arda.
Vernasca Silver Flag: gara d'auto d'epoca in programma nel mese di giugno.
Vigolo Marchese (a circa 6 Km da Castell’Arquato) merita sicuramente una visita per la Chiesa ed il Battistero romanici di San Giovanni, uniche testimonianze di un complesso monastico benedettino ben più ampio e oggetto di restauro agli inizi del Novecento.