Punto di raccordo tra la pianura padana e la Lunigiana, da Fornovo Taro si può andare verso la Strada Statale della Cisa, Borgo Val di Taro oppure in direzione Bardi.
Si trova il casello autostradale dell'Autostrada della Cisa.
Fornovo fu in età medievale importante tappa sulla strada dei pellegrini per monte Bardone, lungo il percorso della Via Francigena, il suo nome è legato anche alla celebre battaglia combattuta nel 1495 tra l'esercito della Lega Italiana e quello di Carlo VIII.
Di interesse turistico sono la Pieve romanica di S.Maria Assunta, Villa Carona del XVII secolo e la miniera petrolifera di Vallezza.
Al centro del paese si trova una delle più importanti pievi romaniche del territorio parmense la Pieve romanica di S. Maria Assunta, con all'interno pregevoli fregi narrativi e pezzi scultorei di ambito antelamico. Sulla facciata è da segnalare la scena raffigurante l'Inferno e i vizi capitali.
A pochi chilometri da Fornovo è possibile visitare la Riserva Naturale Orientata Monte Prinzera, un affioramento ofiolitico dal profilo originale nel paesaggio del medio Appennino parmense caratterizzata da esemplari faunistici e floreali rari.
Appena fuori il paese si trova il Museo Ettore Guatelli a Ozzano Taro, il museo del tempo e della civiltà contadina nasce grazie alla fervida passione di collezionista del maestro Ettore Guatelli.
Non distante si può anche visitare il Castello di Varano dè Melegari, eccezionale esempio di architettura medievale a carattere difensivo.