Tra palazzi storici e architetture avveniristiche, in questo itinerario seguiremo le tracce di un universo moderno che guarda al futuro e stupisce con i suoi centri culturali all’avanguardia, le sue installazioni artistiche insolite, le mostre di arte contemporanea, il design e le nuove tendenze.
Scopri le tappe di questo viaggio straordinario nell’arte contemporanea in Emilia, nel territorio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
L’itinerario parte dalla città di Piacenza, dove a dominare la scena del contemporaneo è la Galleria Ricci Oddi, luogo di esposizione del celebre e misterioso Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e poi ritrovato nel 2019.
Questo è solo uno dei tanti dipinti da ammirare visitando la Galleria, che comprende anche opere di Boldini, Boccioni e Casorati. Restando in città, lo spazio XNL Piacenza - centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica - offre una combinazione di diversi linguaggi ed attività esperienziali.
Merita una visita anche Volumnia, luogo d’arte e di cultura creato all’interno della Chiesa di Sant’Agostino, edificio rigenerato dall’intuizione della gallerista Enrica De Micheli. Si tratta di una basilica sconsacrata, tra le più maestose della città.
Unico nel suo genere è il Museo della Merda di Castelbosco.
Un nome che può creare straniamento, ma che in realtà racchiude una realtà all’avanguardia, anche dal punto di vista ecologico.
Lo sterco dei bovini che producono Grana Padano si trasforma qui in elettricità sostenibile e in forme d’arte, protagoniste di esposizioni ed installazioni tutte da scoprire.
Consigliamo di proseguire il viaggio verso San Pietro in Cerro, che nel sottotetto del quattrocentesco Castello custodisce il MIM – Museum in Motion.
Il museo accoglie la collezione di arte contemporanea della famiglia Spaggiari: oltre 1.600 opere di vario genere mostrate al pubblico a rotazione. La collezione spazia fra le numerose tendenze del contemporaneo e dedica parte dello spazio espositivo agli artisti emergenti.
Proseguendo in un altro luogo storico arriviamo a Bobbio, presso l’antico monastero di San Colombano, che ospita un vero e proprio tempio dell’arte contemporanea: il Museo Collezione Mazzolini.
Si tratta dell’unione del patrimonio artistico della collezionista Mazzolini con quello ereditato dai medici Simonetti, che avevano ricevuto molte donazioni dai propri pazienti in cambio di cure mediche.
Allontanandoci da Piacenza giungiamo a Parma, precisamente all’Abbazia di Valserena, dove ha sede la collezione del CSAC, Centro Studi e Archivio della Comunicazione.
L’archivio-museo racchiude un patrimonio di milioni di opere d’arte, fotografia, media, moda, progetto e spettacolo.
Innovativo centro culturale e museale è anche l’APE Parma Museo, acrostico di Arti, Performance ed Eventi. Sorto in un prestigioso palazzo del centro storico, il Museo, oltre ad importanti mostre temporanee, ospita sale-museo dedicate ad Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi.
Sempre in centro storico merita una visita anche Palazzo Tarasconi, edificio di grande valore storico completamente ristrutturato, che ospita esposizioni di artisti contemporanei come Roy Lichtenstein e Bansky.
Proseguendo la passeggiata nel centro di Parma, si raggiunge l’imponente Complesso della Pilotta.
Qui, arte antica e contemporanea si fondono grazie all'installazione luminosa di Nannucci, "Time past, present and future" posta lungo i lati del cortile principale. Si tratta di una celebrazione della rigenerazione dei valori attraverso l'azione culturale e creativa del presente.
Il viaggio prosegue appena fuori la città di Parma, a Mamiano di Traversetolo dove la Villa dei Capolavori è la sede della Fondazione Magnani Rocca, che accoglie opere di artisti come Burri, Fontana, Monet e Morandi, ma anche esposizioni temporanee.
Se hai scelto di raggiungere la Fondazione Magnani Rocca in bicicletta, ti proponiamo un altro percorso bike ideale per gli amanti delle arti: il Sentiero d’Arte di Torrechiara.
Dal romantico Castello di Torrechiara potrai accedere ad un itinerario all’insegna dell’arte, dove le installazioni contemporanee si integrano nel paesaggio.
Il nostro itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea non poteva che proseguire a Reggio Emilia, città emiliana emblema delle arti contemporanee.
Tra i suoi simboli, ci sono i 3 ponti progettati dall’architetto Santiago Calatrava, che con le loro eleganti architetture e le grandi vele bianche richiamano l'attenzione verso il centro urbano. Un altro esempio delle linee architettoniche di Calatrava è la Stazione Mediopadana dell'alta velocità, la quale incorpora binari ferroviari e spazi commerciali.
Una delle più importanti collezioni private d'arte contemporanea in Italia, la Collezione Maramotti presenta oltre 200 opere in mostra permanente che dall’espressionismo e astrattismo degli anni ’40 giunge fino alla Pop art, all’Arte Povera, alla Transavanguardia e la New Geometry americana degli anni ’80 e ’90.
La Collezione ospita anche mostre temporanee di grande interesse e organizza visite guidate.
Le ultime tappe proposte di questo itinerario sono: l’opera “Whirls and Twirls 1”, perfetta unione tra architettura e arte, progettata da Sol LeWitt per la volta della sala di lettura della settecentesca Biblioteca Panizzi; i Chiostri di San Pietro, nel cuore di Reggio Emilia, dove antichi ambienti trasformati in luoghi espositivi ospitano eventi culturali come Fotografia Europea, un festival internazionale che riflette sulle complessità della contemporaneità; e per finire lo storico Palazzo Magnani, del XVI secolo, che rappresenta un ulteriore punto di riferimento per esposizioni avveniristiche.