Modena e i territori di pianura offrono diverse esperienze multisensoriali, che permettono di scoprire il patrimonio artistico e naturale attraverso i vari sensi.
Questo itinerario è pensato per visitatori ipovedenti e non vedenti, includendo luoghi accessibili con percorsi tattili, audioguide e attività interattive.
L’itinerario parte dal centro storico di Modena, più precisamente dal suo meraviglioso complesso monumentale costituito dal Duomo, la Torre Ghirlandina e Piazza Grande, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1997.
Per accompagnarvi alla scoperta di questo luogo, tra i più significativi esempi di architettura romanica, è disponibile il prontuario “Di tutti per tutti”, che potete richiedere gratuitamente presso l’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica, situato al piano terra del Palazzo Comunale, in Piazza Grande 14.
Questo sussidio illustra il Sito Unesco di Modena attraverso due mappe tattili pensate per i visitatori non vedenti o ipovedenti.
Per conoscere meglio il Duomo di Modena e il suo valore artistico, recatevi poi ai Musei del Duomo: qui potrete approfondire la storia della Cattedrale e apprezzare da vicino alcuni degli elementi artistici che la caratterizzano, come reperti rinvenuti durante i restauri alla fine del XIX secolo o opere scultoree, antichi reliquiari, tessuti, dipinti e codici che fanno parte del cosiddetto “Tesoro della Cattedrale”.
I visitatori non vedenti e ipovedenti accompagnati, possono richiedere presso la biglietteria dei Musei del Duomo guanti per poter toccare alcuni degli oggetti esposti e delle opere, sia riproduzioni che originali. Su richiesta, è possibile inoltre organizzare visite e laboratori tattili dedicati.
Per la terza tappa, percorrete la via Emilia fino ad arrivare al Palazzo dei Musei: al suo interno, potrete visitare la Galleria Estense, una delle più antiche e importanti Gallerie Nazionali d'Italia, che testimonia l'amore per l'arte e il collezionismo degli Estensi. Qui sono esposti disegni, bronzi, ceramiche, strumenti musicali, medaglie, e soprattutto dipinti dal XIV al XVIII secolo, tra cui opere del quattrocento modenese, di scuola fiamminga, di Correggio e Velázquez.
La Galleria Estense dispone di audioguide che offrono descrizioni dettagliate delle opere principali. Inoltre, è presente un percorso sensoriale chiamato “Mani che vedono”, composto da sette “stazioni tattili” che interpretano, attraverso pannelli con traduzioni in braille ed elementi in rilievo, sette dei capolavori esposti, permettendo ai visitatori non vedenti e ipovedenti di apprezzarne le forme. Su richiesta, è anche possibile organizzare visite e laboratori tattili.
Un’altra tappa imperdibile nell’ambito di questo itinerario riguarda i luoghi dei motori: Modena, città in cui è nata la leggenda Ferrari, è una meta imprescindibile per tutti gli appassionati. È qui che il grande Enzo Ferrari, imprenditore, ingegnere e pilota, fondò nel 1947 la sua casa automobilistica, dando vita a un mito che ha reso Ferrari il marchio automobilistico più famoso al mondo e la scuderia più vincente della storia della Formula 1.
All’interno dei Musei Ferrari, sia quello di Maranello che il Museo Enzo Ferrari di Modena – templi celebrativi della storia del Cavallino Rampante - è possibile organizzare su richiesta visite guidate per non vedenti o ipovedenti, strutturate secondo un format ad hoc che consente di toccare alcune vetture esposte lungo il percorso.
Proseguite il vostro itinerario con una visita alla Riserva Naturale delle Salse di Nirano, a Fiorano Modenese.
Qui avviene un fenomeno geologico davvero interessante: il termine “Salse” indica infatti emissioni di fango salate, dovute alla fuoriuscita del gas del terreno, che trascina così verso l'alto le acque sotterranee salate, che si depositano poi in superficie formando i tipici “vulcani”.
La Riserva dispone di sentieri attrezzati e percorsi didattici accessibili anche a persone ipovedenti. Sono disponibili inoltre visite guidate arricchite da suoni ambientali che rendono l'esperienza immersiva e accessibile ai visitatori ipovedenti. Il Centro Visite Cà Tassi presente all’interno della Riserva, offre ulteriori informazioni e supporto per l’organizzazione della visita.
Per l’ultima tappa del viaggio, vi consigliamo di spostarvi a Carpi, perla del Rinascimento, dove meritano una visita i Musei di Palazzo dei Pio. Questo complesso museale offre diverse opportunità di visita pensate appositamente per visitatori non vedenti o ipovedenti. In particolare, tutto l’apparato espositivo è corredato di didascalie in braille e sono presenti due tavoli sensoriali con scritte braille e audiodescrizione, a supporto del percorso di visita per non vedenti - uno dedicato al Palazzo Pio e uno alla città storica - per consentire ai visitatori di riconoscere la struttura architettonica dei luoghi.
Inoltre, all’interno del Museo del Palazzo sono esposte le riproduzioni in rilievo di due capolavori - l’Annunciazione di Vincenzo Catena e La Vendetta di Progne di Mattia Preti - che i visitatori possono toccare. Sono state realizzate riproduzioni tattili anche delle xilografie di Ugo da Carpi, che costituiscono uno dei nuclei principali della collezione dei Musei di Carpi.
Come supporto aggiuntivo, il Museo della Città dispone di una selezione di opere da toccare con mano (quali cappelli, bronzi e oggetti di varia natura) a disposizione dei visitatori ciechi e ipovedenti che si recano in visita.