Il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, offre paesaggi naturali meravigliosi che si prestano a facili escursioni.
L’itinerario proposto, che si sviluppa nella fascia collinare del Parco, tra Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio, può essere percorso a piedi ed è adatto a tutti.
Il percorso si snoda in tre sentieri di grande fascino naturalistico: “L’Anello del Carnè” (3 ore), “Il sentiero degli Abissi” (2 ore) e “Il Sentiero dei Cristalli” (2 ore e 20 minuti).
La punto di partenza e di arrivo della prima parte di questo itinerario è il Centro Visite Rifugio Cà Carnè a Brisighella; per raggiungerlo possiamo parcheggiare l’auto nel parcheggio di ingresso, a circa 10 minuti a piedi dal rifugio, dove è possibile visitare il museo naturalistico.
Da qui si sale lungo il sentiero CAI 505 (il primo a sinistra dei tre che ci si trova davanti), raggiungendo il crinale a Cà Angognano in circa 20 minuti. Ci si immette poi in una strada asfaltata dove si innesta il sentiero CAI 511, in direzione Vespignano; dopo 100 metri un grande cancello chiude la strada: il sentiero 511 continua a sinistra, prima del cancello.
Alla fine di Via Vespignano il sentiero torna ad attraversare il bosco e prosegue in salita, fino a raggiungere la cresta dei gessi di Castelnuovo, da cui domina la dolina di Cà Plantè.
Tra salite e discese si arriva alla destra della strada che porta dal parcheggio al rifugio.
Il paesaggio del Parco in questa zona è tipicamente carsico e di grande interesse naturalistico; sono degne di menzione le doline “Catino di Pilato”, le doline gemelle nell’Abisso Faenza, la “Dolina del Gufo”, e la presenza di specie vegetali protette come il dente di cane e alcune varietà di orchidee.
La seconda parte del nostro itinerario si snoda sempre dal Centro Visite Rifugio Cà Carnè: è un facile percorso chiamato Sentiero degli Abissi, che porta a visitare gli ingressi degli abissi (l'accesso è riservato solo a esperti speleologi) che si sviluppano nei pressi di Monte Rontana e le doline che ne modellano la superficie. Il sentiero è tabellato da segnavia bianchi-rossi con sigla SA (Sentiero Abissi).
Questa parte dell’itinerario è interessante soprattutto dal punto di vista geologico ma anche naturalistico: si snoda nei boschi e a seconda del periodo puoi trovare ellebori, bucaneve, anemoni e primule.
L’ultima parte del nostro percorso è il Sentiero dei Cristalli; dal parcheggio vicino al Centro Rifugio Cà Carnè si riprende l’auto e in una quarantina di minuti - prendendo prima la SP23 poi Via Monte Mauro - si arriva al parcheggio di Cà Castellina. Dal parcheggio si segue la segnaletica CAI che porta ad imboccare questo facile sentiero che si sviluppa nei pressi di Monte Mauro.
Un percorso che consente la visita esterna alle principali cave di lapis specularis (gesso secondario), nonché ad eclatanti manifestazioni carsiche esterne (doline e valli cieche).
Possiamo in questa zona ammirare la rarissima felcetta persiana, e incontrare tassi, istrici e rarità come il gufo reale e il falco pellegrino.
