Come far incontrare i motori, l’enogastronomia e la storia? Facile: con una giornata tra le colline della provincia di Modena.
Prima tappa Maranello, il cui nome è già eco di quattro ruote leggendarie.
Poi Castelvetro di Modena e Levizzano per una full immersion tra Aceto Balsamico, Parmigiano-Reggiano, Prosciutto di Modena DOP, crescentine e Lambrusco Grasparossa.
Ecco allora un itinerario tra motori e castelli…pronti a partire?
Come anticipato, questo itinerario parte facendo felici gli appassionati di motori, ma non solo.
Il Museo Ferrari di Maranello è un pezzo di storia italiana perché racconta il sogno del Cavallino Rampante con un vero e proprio viaggio attraverso le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo, sia sui circuiti internazionali che su strada.
A proposito di strada, al Museo Ferrari si può sognare di scendere in pista a bordo di simulatori virtuali di Formula 1 per provare le sensazioni di guida solitamente riservate ai piloti.
L’esperienza al Museo Ferrari avrà senz’altro messo appetito e la seconda tappa a Castelvetro di Modena non potrebbe essere più appropriata.
A Castelvetro, infatti, si incrociano i territori di produzione di ben cinque prodotti tipici, a cui si affianca la cucina tradizionale: il Lambrusco Grasparossa DOP, l'Aceto Balsamico (consigliata una visita all'Acetaia Comunale, avendo cura di verificarne l’apertura), il Parmigiano Reggiano, il Nocino e il Prosciutto di Modena DOP.
Appunti gourmet: qui sono di casa le crescentine. Se non avete idea di cosa siano è ora di scoprirlo!
Finita la pausa pranzo, è ora di raggiungere Levizzano Rangone, piccola frazione di Castelvetro immersa in un paesaggio tra i più incantevoli d’Italia, fra le morbide colline preappenniniche coperte dai vigneti da cui viene prodotto il già citato Lambrusco Grasparossa DOP.
Qui si trova il Castello di Levizzano, risalente alla fine del IX sec. Da non perdere all’interno del castello le Stanze dei Vescovi, ricavate da un rimaneggiamento del XVI secolo, dove stemmi di famiglia ornano il soffitto a cassettoni, insieme a scene di ambiente cavalleresco e amoroso, momenti di caccia, ma anche paesaggi rurali con piccoli villaggi e castelli che richiamano i luoghi circostanti.
Curiosità: la galleria sotterranea che fu costruita in epoca medievale, utile in caso di fughe precipitose, unisce il Palazzo alla Torre Matildica.