Parma Ducale

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Non è affatto difficile riferirsi a Parma come al Ducato, nonostante abbia effettivamente smesso di esserlo già da parecchio tempo.

Il motivo di tanto attaccamento a questo status è da ricondursi al periodo di splendore vissuto durante il dominio dei Farnese, seguito dal profondo rinnovamento portato da Maria Luigia D’Austria, moglie di Napoleone, che resse le sorti della città fino alla sua morte.

Ed è proprio nei posti che furono cruciali per gli antenati parmigiani che vi condurrà questo itinerario. 

  • Durata
    24 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Parco Ducale Parma

    La prima tappa è, appunto, il Parco Ducale, un vero e proprio giardino cittadino la cui architettura ricorda quelli francesi. Grazie all’atmosfera estremamente rilassante, camminare tra i suoi sentieri ammirando le piante secolari è suggestivo in ogni stagione.

    Il vialone principale è, inoltre, una vera e propria porta d’accesso per raggiungere la seconda tappa: il Palazzo della Pilotta.

  • Seconda tappa - Piazza della Pilotta Parma

    Qui non sono poche le cose da vedere: il Palazzo della Pilotta, infatti, è sede della Biblioteca Palatina, del Museo Archeologico e del Museo Bodoni, della Galleria Nazionale e, soprattutto, del Teatro Farnese.

    Proprio da quest’ultimo inizia la scoperta del complesso monumentale: impossibile non rimanere senza parole di fronte all’imponenza di una delle più straordinarie architetture teatrali del Seicento, che conserva ancor oggi il ricordo della fastosa vita di corte dei Duchi Farnese. 

    Da qui è possibile accedere alla Galleria Nazionale, al Museo Archeologico e alla Biblioteca Palatina, ognuno dei quali racconta un importante passaggio della storia di questo territorio, dalla Preistoria fino alla profonda ristrutturazione seguita ai bombardamenti del 1944.

  • Terza tappa - Teatro Regio Parma

    Poco distante dal Palazzo della Pilotta, non può mancare una visita al Teatro Regio, costruito proprio per volontà di Maria Luigia e in cui lei impose la vendita di biglietti a prezzi ridotti per incentivare l’istruzione del popolo attraverso l’opera. 

  • Quarta tappa - Reggia di Colorno Colorno

    Manca un’ultima tappa per ripercorrere le orme di quella che ancora oggi viene chiamata la “Buona Duchessa”: la Reggia di Colorno.

    Già esistente come dimora signorile, furono i Farnese a darle l’aspetto attuale ma, di nuovo, Maria Luigia ne cambiò le sorti. Prima di diventare la sua residenza estiva, fu proprio la Reggia di Colorno ad ospitare Maria Luigia la notte che precedette l’ingresso della sovrana in città, il 19 aprile 1816.

    Da quel momento in poi, il palazzo fu soggetto a una nuova fase di importanti cambiamenti. In circa trent’anni di regno, Maria Luigia ha tracciato negli appartamenti ducali e nel grande giardino il segno indelebile del suo gusto, ancora oggi tutelato come importante eredità.

    Percorrendo questo breve itinerario sarà come tuffarsi per qualche ora in un mondo parallelo in cui sopravvive la storia, e i personaggi che ne hanno cambiato il corso.

    Parma Ducale merita una visita!

Ultimo aggiornamento 15/07/2024

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