Turismo accessibile tra la Val d’Arda e Piacenza

Alla scoperta di antichi reperti e sapori tradizionali, per tutti

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Se cerchi un itinerario accessibile, Piacenza e la Val d’Arda offrono percorsi senza barriere per immergersi nella storia e nelle tradizioni locali. 

Grazie a mappe tattili, pannelli in braille e percorsi accessibili, è possibile esplorare siti archeologici, musei e piazze storiche senza ostacoli.

In una giornata, potrai attraversare secoli di storia, dai resti della colonia romana di Veleia ai tesori custoditi nei Musei Civici di Palazzo Farnese. 

Prima di rientrare si consiglia una tappa culinaria per una merenda dolce o un aperitivo nel centro storico, dove immergersi nei profumi e nei sapori della cucina locale.

L’itinerario è adatto a tutti, con strutture dotate di accessibilità motoria e sensoriale. 
Disponibile anche una mappa dedicata all’accessibilità.

  • Durata
    24 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Famiglia,Amici/Solo
  • Prima tappa - Veleia Romana Veleia Romana

    Il viaggio inizia con la visita a Veleia Romana, uno dei siti archeologici più importanti dell’Emilia-Romagna, situata nella Val Chero, a circa 45 minuti da Piacenza e ad un’ora da Parma (raggiungibile anche con i mezzi pubblici).  

    Questa antica città romana - municipium - fondata verso la metà del II sec. a. C. su un precedente insediamento (ritrovamento di una sepoltura a cremazione della seconda età del ferro), conserva i resti del foro, della basilica e di un’imponente area monumentale.

    Accessibilità

    • Area archeologica e museo visitabili con percorsi senza barriere per persone con disabilità motoria.
    • Pannelli in braille e mappe tattili per ipovedenti.
    • Antiquarium con esposizione accessibile e didascalie tattili.

    Cosa vedere

    • Il foro romano, centro della vita pubblica di Veleia di età augustea-giulio claudia circondato su tre lati da un portico con botteghe e ambienti pubblici (quasi tutti dotati d’impianti di riscaldamento).
    • La basilica, che conteneva dodici grandi statue in marmo di Luni raffiguranti membri della famiglia giulio-claudia (oggi al Museo Archeologico Nazionale di Parma.
    • L’Antiquarium che espone reperti che illustrano i momenti più significativi della storia del sito: le sepolture preromane, l’area dei culti (con la statua del cosiddetto Giove Ligure), l’area pubblica, l'area privata e la sezione riservata ai culti funerari.
    • La Tabula Alimentaria Traianea, una delle più grandi iscrizioni bronzee romane.

    Curiosità

    Gli scavi iniziarono nel 1760 per volere del Duca di Parma, dopo il ritrovamento casuale della Tabula Alimentaria nel 1747.

    Consiglio

    Dopo la visita, dirigendosi verso Piacenza, è possibile fermarsi per un gustoso pranzo in uno degli agriturismi della Val d’Arda, alla scoperta dei profumi e dei sapori della tradizione locale. Si consiglia di assaggiare, soprattutto quando le temperature non sono troppo elevate, un piatto di anvein della Val d’Arda - con ripieno di formaggio, a differenza di quelli piacentini con ripieno di carne - e un calice di Monterosso DOC

  • Seconda tappa - Palazzo Farnese Piacenza

    Nel pomeriggio, l’itinerario continua nel cuore di Piacenza. 

    Raggiunto il centro storico consigliamo di visitare i Musei Civici di Palazzo Farnese - ospitati in una delle residenze storiche più imponenti della città- per avere una panoramica completa sulla storia di Piacenza e del suo territorio attraverso i secoli.

    Accessibilità

    • Tutti gli spazi sono accessibili a persone con disabilità motoria.
    • Pannelli in braille e audio-guide.

    Cosa vedere

    • Collezione di nature morte – Museo Civico – con pannelli in braille e riproduzioni tattili dei dipinti, realizzati in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Piacenza. 
    • Lastra del Benvegnù, una rara formella medievale con didascalia in lingua volgare, con riproduzione tattile.
    • Il Museo Archeologico, con postazioni audio e video interattive.

    Curiosità

    Palazzo Farnese fu costruito per volere della duchessa Margherita d’Austria, madre di Alessandro Farnese, uno dei condottieri più importanti del Rinascimento.

    Consiglio

    Dopo la visita, esplora il centro storico e scopri le osterie locali, dove gustare un tagliere di salumi DOP piacentini, accompagnato da gnocco fritto e un bicchiere di Gutturnio.

Ultimo aggiornamento 24/04/2025

Per maggiori informazioni

Redazione Piacenza e provincia

Uffici informazione turistica

Castell'Arquato e Val d'Arda - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT-R)
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Piacenza - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT-R) - VisitPiacenza
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