Pievi, eremi e abbazie lungo la Valle del Savio

Un viaggio alla riscoperta di valori e sensazioni ancestrali, verso i luoghi dell'anima

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Ci sono luoghi che emanano un’energia spirituale unica. Posti silenziosi, che si lasciano avvicinare in punta di piedi, dove è possibile riscoprire valori e sensazioni ancestrali.

Ecco un itinerario che vi porterà a conoscere, passo dopo passo, i luoghi dell’anima lungo la Valle del Savio, in provincia di Forlì-Cesena.

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Tutti
  • Prima tappa - Verghereto Balze-Monte Fumaiolo

    La prima tappa, nei pressi di Verghereto, è l’Eremo di Sant’Alberico sul Monte Fumaiolo (1.147 s.l.m), incastonato nel silenzio del bosco, ancora oggi abitato da un eremita laico, che offre anche ospitalità per ritiri e esercizi spirituali. 

    L'eremo è raggiungibile solamente a piedi o in bici, per due vie
    La prima (circa un'ora di cammino) segue un sentiero che si stacca dalla strada che va in direzione Capanne, appena fuori dall'abitato di Balze. 

    La seconda si raggiunge proseguendo in automobile da Balze verso Capanne-Alfero: dopo tre chilometri, sulla sinistra si arriva ad una strada secondaria che si allarga in un ampio piazzale, dove si può parcheggiare l'auto; da qui con una breve salita si raggiunge l'eremo in circa 15 minuti. 

    L’Eremo di Sant’Alberico è un crocevia di vari sentieri ad anello sul Fumaiolo, tra i quali il Cammino di San Vicinio, che prosegue sulla Valle del Savio fino a Sarsina e oltre, e il Cammino di San Francesco, che si snoda tra Rimini e La Verna.

  • Seconda tappa - Bagno di Romagna Bagno di Romagna

    Scendendo a Bagno di Romagna, la tappa successiva è la Basilica di Santa Maria Assunta, nel cuore del borgo: documentata già nell’anno 861 dC, rappresenta un unicum all’interno di questo territorio chiamato “Romagna Toscana” e custodisce preziose opere d’arte del Rinascimento Fiorentino.
     
    La Basilica è il cuore del Museo di Arte Sacra, percorso espositivo che comprende la casa canonica della Parrocchia e l'Oratorio della Madonna del Carmine. Il Museo ha in custodia più di 200 opere, tra dipinti e arredi.

    All’interno della Basilica sono conservate tracce di due avvenimenti miracolosi: una incisione su legno chiamata la “Madonna del Sangue”, che nel 1498 versò sangue mentre era venerata in una casa privata a pochi passi dalla Basilica, e il "Sacro Corporale" macchiato di sangue rimasto inalterato nel tempo, segno del miracolo eucaristico avvenuto nel 1412.

  • Terza tappa - Sarsina Sarsina

    Proseguendo verso Sarsina, arriviamo alla Basilica di San Vicinio, meta ogni anno di numerosi pellegrini richiamati dalla devozione verso il Santo e la sua taumaturgica “catena”; l’imposizione di quest’ultima, posta sul collo delle persone che lo richiedono, è accompagnata da una invocazione di benedizione dell’anima e del corpo. 

    L’imponente cattedrale si trova nella piazza centrale del paese; costruita intorno all’anno Mille, custodisce le reliquie del santo

    A fianco della Basilica è possibile visitare il Museo Diocesano di Arte Sacra, che custodisce una rilevante collezione di paramenti sacri, oggetti liturgici e dipinti, in gran parte provenienti dalle parrocchie che facevano parte dell’ex Diocesi di Sarsina. 

    Tra gli oggetti più preziosi, la raccolta di antiche campane, la collezione di indumenti sacri, la piccola pinacoteca, le argenterie sacre e vari oggetti liturgici, testimoni di una storia sacra che ha indelebilmente marcato territorio e popolazione.

  • Quarta tappa - Mercato Saraceno Mercato Saraceno

    Spostandosi verso Mercato Saraceno, a pochi km dal borgo sorge la tappa successiva del nostro itinerario: la Pieve di Santa Maria Annunziata a Montesorbo, uno splendido gioiello d’arte incastonato nel verde, che spicca fra le numerose antiche e preziose pievi del territorio.

    La chiesa romanica con pianta a croce greca, unica nel territorio, risale presumibilmente al VIII secolo ed ebbe grande rilevanza nell'Alto Medioevo: la valle del Savio era infatti una frequentata via di comunicazione e la presenza di una pieve con annesso un hospitale era di vitale importanza per i pellegrini che si recavano a Roma. 

    L'esterno è in pietra e laterizio; la facciata, impreziosita da antichi marmi di recupero, ed i muri esterni si devono a lavori di restauro della fine del XVII secolo.

  • Quinta tappa - Cesena Cesena

    L’itinerario si conclude a Cesena, e precisamente all’Abbazia Benedettina di Santa Maria del Monte. Vi consigliamo di raggiungerla percorrendo la Via delle Scalette, una antica e deliziosa strada di gradini e ciottoli che sale dalla città, inerpicandosi fra case e alberi, fino alla sommità del colle Spaziano, su cui sorge l’abbazia

    La basilica è un luogo molto amato e sentito dai cesenati, fin da tempi antichi centro di culto e devozione della comunità, come testimonia la preziosa collezione di ex-voto: immagini votive realizzate e donate all’altare come ringraziamento della protezione della Vergine. Di grande importanza anche il patrimonio pittorico all’interno della chiesa, in particolare nella cupola, realizzata nel Settecento dal parmense Giuseppe Milani. 

    All’interno del complesso basilicale c’è anche il Laboratorio di Restauro del Libro Antico, attivo nel recupero e nella conservazione dei testi antichi in carta o pergamena.

Ultimo aggiornamento 23/01/2024

Per maggiori informazioni

Redazione Percorsi del Savio

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Apertura: Annuale Verghereto - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT mobile)
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Apertura: Da Maggio a Ottobre

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