La località di Prignano si affaccia sulla bella vallata del fiume Secchia, circondata da castagneti e boschi cedui che le donano un aspetto raccolto di quiete e tranquillità a pochi chilometri dalle vicine Bologna e Modena.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo, leggermente a valle rispetto al centro del paese è un rifacimento settecentesco della chiesa medievale, all'interno della quale sono conservati importanti dipinti novecenteschi.
Di particolare interesse il nucleo di Cà di Jantella, costituito da edifici rurali disposti su due corti aperte, un loggiato cinquecentesco con colonne monolitiche e capitelli in arenaria scolpita con ornamenti di fogliame e un edicola votiva con archivolto a tutto sesto.
Sempre in paese, sono pregevoli anche la vicina Casa Berti, una casa torre padronale seicentesca, cui successivamente è stato associato un massiccio torrione angolare e anche Casa Pellesi, un interessante complesso cinquecentesco a torre con cordolo di colombaia.
Il suo territorio, ricco di boschi, custodisce molte emergenze naturali e ospita una notevole ricchezza faunistica ed offre quindinumerosi percorsi per trekking, escursionismo, mountain bike ed equitazione, perfetti insomma per ogni esigenza sportiva.
Su una superficie di quasi 15 mila metri quadrati sulla rupe a strapiombo sulla valle del fiume Secchia, troviamo uno spiazzo pianeggiante antica sede di un villaggio preistorico. Gli scavi agli inizi del novecento hanno portato alla luce tracce di un abitato neolitico con fondi di capanna, focolari, tombe, manufatti in pietra e osso, oggetti terracotta e vasellame in ceramica che fanno dell'area archeologica del Pescale uno dei più importanti siti archeologici del Modenese.