Il ritrovamento di un piccolo frantoio di epoca romana nella zona di Brisighella dimostra come la coltivazione degli ulivi sia da secoli intrecciata alla storia di questo territorio. Le prime testimonianze della produzione di olio nella zona risalgono al XV secolo, ma è solo di recente che si sviluppa a Brisighella il commercio dell’olio, grazie alla fondazione di un frantoio sociale (1970).
Proveniente dalle colline di Brisighella, Faenza, Riolo Terme, Casola Valsenio e Modigliana, l’Olio Extravergine di Oliva Brisighella DOP è il frutto di una varietà d’ulivo chiamata Nostrana, presente sul territorio in misura mai inferiore al 90%.
L’antico rituale della raccolta si svolge ogni anno da inizio novembre fino a Natale e avviene a mano su terreni anche in forte pendenza, con la stessa tecnica utilizzata in passato; le olive vengono poi trasportate al frantoio entro un massimo di 4 giorni dalla raccolta.
Dalla spremitura si ottiene un olio dall’aroma intenso e delicato, con sentori che ricordano le erbe fresche e il carciofino verde, e dal sapore fruttato con note piccanti. Il colore colpisce per il suo verde smeraldo con riflessi dorati.
Brisighella offre la possibilità di assistere a una dimostrazione di spremitura e degustare l’olio novello durante la Sagra dell'Ulivo e dell'Olio che ha luogo in novembre, mentre passeggiando lungo il percorso del Museo all'aperto dell'olio di Brisighella si potranno ammirare i circa 90.000 olivi dell’area di produzione.
Con l’Olio Extravergine di Oliva Brisighella DOP ci si può davvero sbizzarrire tra i fornelli. Gli abbinamenti più azzeccati vedono l’olio insaporire secondi di pesce, oppure carne e selvaggina. Fra i primi, la ricetta dei garganelli alle vongole con scalogno di Romagna Igp e l’Olio Extravergine di Oliva Brisighella DOP è perfetta per esaltare i profumi e i sapori del territorio.