Ci sono luoghi capaci di lasciare a bocca aperta, suscitando emozioni difficili da descrivere a parole ma capaci di imprimersi nella mente e nel cuore toccando le corde più profonde del proprio essere. Panorami, scorci, belvedere, vedute, che non si imprimono solo nella pellicola delle nostre macchine fotografiche o nella memoria dei nostri smartphone ma ci lasciano ricordi indelebili. Anche la Romagna, ovviamente, presenta alcuni di questi luoghi; punti panoramici in cui la nostra mente può spaziare cogliendone tutta l’estrema bellezza.
La partenza è da San Leo, in provincia di Rimini, dove lasciar correre lo sguardo fino all’orizzonte, sui paesaggi che hanno ispirato il grande Piero della Francesca. I punti panoramici che hanno ispirato l’illustre pittore rinascimentale per lo sfondo di alcuni suoi dipinti sono, infatti, nascosti proprio tra le colline del Montefeltro. Qui si trovano due dei cosiddetti “Balconi di Piero”, ossia gli eccezionali punti panorami da dove poter ammirare i paesaggi rappresentati nelle sue opere.
Il primo è in località Varco Biforca-Tausano ed è allestito sul Monte Gregorio per osservare il fondale del Ritratto di Battista Sforza, opera conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze, mentre il secondo si trova poco oltre la rupe del Monte Gregorio. Rivolto verso il mare, questo punto svela il panorama che fa da sfondo al dipinto raffigurante San Gerolamo e un devoto, conservato nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia.
Muovendoci verso Sant’Agata Feltria, ritroviamo un terzo balcone, precisamente a Petrella Guidi dove è possibile osservare quasi l’intero paesaggio rappresentato ne Il battesimo di Cristo, conservato alla National Gallery di Londra. Oltre a questo punto, però, è l’intero borgo di Sant’Agata a prestarsi benissimo come punto panoramico.
Il suo aspetto fiabesco ed un castello che sembra preso dall’iconografia classica delle favole, lo rendono infatti uno dei centri più caratteristici del Montefeltro, capace di offrire splendidi scorsi e suggestive vedute.
La terza tappa ci porta poi a Bertinoro che, grazie alla splendida vista panoramica che si gode dalla centrale Piazza della Libertà, ha assunto l'appellativo di "Balcone di Romagna".
La località è un tipico esempio di cittadella medievale ricca di mura, torri e case antiche e, dalla cima del Monte Cesubeo, domina la millenaria Rocca, un edificio anteriore al secolo X, dove soggiornò l’imperatore Federico Barbarossa nel 1177 con la sua corte e le sue milizie, poi sede vescovile dal 1584.
Nell’entroterra della Provincia di Ravenna, dove iniziano le prime fertili colline romagnole della Valle del Senio, si incontra Riolo Terme. Nel centro storico della cittadina subito s’impone al visitatore la possente Rocca, edificata sul finire del XIV secolo dai bolognesi.
Con le sue tre torri e il maschio quadrato, rappresenta un interessante esempio di fortificazione militare che ancora conserva una bombarda datata 1474. E da qui si gode di un’eccezionale vista con il panorama delle colline faentine e dei calanchi.
L’ultima tappa del nostro viaggio, infine, ci porta a Ferrara e qui, il punto panoramico d’eccezione non poteva che riguardare il simbolo cittadino, il Castello Estense. Saliamo sulla Torre dei Leoni, che sorse ancor prima della costruzione del Castello stesso fungendo da torre di guardia e presidio delle mura a nord della città, e potremo inebriarci di un magnifico spettacolo a 360° del paesaggio ferrarese.
Ammireremo, così, dall'alto lo scorrere lento della vita cittadina, con la vicina cattedrale, i mercatini di piazza Trento Trieste, i cortili interni dei palazzi privati fino all'orizzonte delle campagne che caratterizzano il territorio.