Rubicone Tour Bike. Dal mare all’entroterra romagnolo

Il Rubicone Tour BIke è un percorso cicloturistico dal mare alla campagna romagnola.

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“Hai voluto la bicicletta? Ora pedala”…e con grande piacere, se l’obiettivo è un tour semplice, dal mare all’entroterra romagnolo, passando per luoghi culturali e paesaggistici ricchi di storia. 
Il Rubicone Tour Bike è un percorso cicloturistico ad anello, adatto a tutti, dedito a scoprire i luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico della provincia di Forlì-Cesena.

  • Durata
    24 ore
  • Interessi
    Sport
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Cesenatico Cesenatico

    Si parte da via Cecchini, nei pressi della  Stazione di Cesenatico, proprio davanti allo “Spazio Pantani”, un’area interamente dedicata al campione romagnolo di ciclismo, dove al suo interno è possibile ripercorrere la carriera del Pirata attraverso l’esposizione di foto, cimeli e materiali audiovisivi.

    Si prosegue in direzione Porto Canale (Corso Garibaldi) dove è situata la sezione galleggiante del Museo della Marineria, dedicato alla vita e alle tradizioni della marineria dell’alto e medio Adriatico. Sono qui conservate, dopo essere state restaurate nei minimi particolari, trabaccoli, battane, bragozzi ed altre barche tipiche che hanno navigato esercitando la pesca e il trasporto marittimo fino alla prima metà del secolo scorso. 

    Al termine del ponte principale c’è Piazza Pisacane, dove è collocato il monumento a Giuseppe Garibaldi, il primo eretto in Italia nel 1884 per commemorare l’eroe dei due mondi. 
    All'inizio del ponte sono visibili anche due belle colonne in granito rosa risalenti alla brevissima dominazione veneziana.

    Nell'angolo opposto alla piazza sorge Casa Moretti, casa natale dello scrittore Marino Moretti, da lui lasciata in eredità al Comune di Cesenatico affinché vi fossero conservati, insieme all'arredo originale, i suoi libri e le carte autografe, lettere e manoscritti delle sue opere. 
    Proseguiamo lungo Corso Garibaldi sino ad arrivare davanti alla caratteristica pescheria, dietro la quale si trova la Piazzetta della Conserve, un vero e proprio museo all’aperto dove si possono vedere alcune costruzioni a forma di cono rovesciato immerse nel terreno. Si tratta delle "conserve", risalenti al secolo XVII: vere e proprie "celle frigorifere" del passato in cui il pesce, alternato a neve pressata, si poteva conservare per lunghi periodi.

  • Seconda tappa - Gatteo Gatteo Mare

    Percorrendo il lungomare servito da una nuova pista ciclabile, da Cesenatico si entra nel Comune di Gatteo e si arriva in Piazza Romagna mia
    Lì è possibile ammirare un cippo dedicato a Secondo Casadei, riportante la sua figura intenta a suonare il violino e una strofa di Romagna Mia che venne composta nel 1954 proprio a Gatteo Mare, e più precisamente nella casa in Via I maggio, sulla cui parete è possibile leggere tutto il testo.

  • Terza teppa - San Mauro Mare San Mauro Mare

    Per raggiungere la vicina San Mauro Mare si attraversa il famoso Fiume Rubicone, percorrendo un ponte in legno su cui troneggia il busto in bronzo (opera della scultrice Manuela Fanelli) di Giulio Cesare, con la celeberrima frase “Alea Iacta Est - Il dato è tratto”. 
    Se volete potete fermarvi un secondo per strofinare il naso di Giulio Cesare, si dice porti fortuna.
    La vista dall’alto del ponte verso il mare aperto è rilassante, mentre l’ecosistema del fiume offre peculiarità ecologiche in cui convivono in delicato equilibrio importanti comunità vegetali ed animali: un vero paradiso per naturalisti e birdwatchers. 

    Scendendo dal ponte e percorrendo il lungofiume si giunge quindi a San Mauro Mare, piccolo e raccolto borgo balneare. Lungo il percorso che costeggia la spiaggia, il lungomare Pascoli, è possibile ammirare le due mostre permanentiI giochi di una volta” e “12 passi indietro”: un vero e proprio tuffo nel passato, sino ad arrivare al Parco Stefano Campana, ove è posizionato il busto di Giovanni Pascoli e lo scoglio  su cui è incisa la poesia “I puffini dell’ Adriatico”,  tratta dalla raccolta “Myricae”.

  • Quarta tappa - San Mauro Pascoli San Mauro Pascoli

    Il nostro itinerario prosegue in direzione San Mauro Pascoli. Attraversando la campagna romagnola, si giunge a Villa Torlonia, centro della Tenuta Torre di pascoliana memoria: qui il padre del poeta, Ruggero Pascoli, amministrò i possedimenti del Principe Alessandro Torlonia, uno dei latifondi terrieri più importanti ed estesi della Romagna. 

    Risalendo in bici, si prosegue verso il centro storico di San Mauro Pascoli. Il cuore del paese, racchiude il settecentesco palazzo municipale, di fronte al quale si trova l' ex oratorio di San Sebastiano. La visita prosegue con la cappella della Madonna dell’Acqua, costruita nel 1616, e il Museo di Casa Pascoli, monumento nazionale dal 1924. Qui venne alla luce, il 31 dicembre 1855, il poeta Giovanni Pascoli e vi trascorse i primi anni d'infanzia.

  • Quinta tappa - Gatteo Gatteo

    Da San Mauro Pascoli, in poco più di 3Km, si arriva a Gatteo, dove attraversando il piccolo ma ben curato centro storico, si possono ammirare tanti piccoli tesori, partendo dal cippo del Leone di Caprera, dedicato a Giuseppe Garibaldi, che durante le sue missioni passò anche da Gatteo. 

    Un vero e proprio gioiello di architettura religiosa è invece l’Oratorio di San Rocco, il cui interno è decorato con affreschi che ricordano le pestilenze vissute in più periodi (Nb: gli affreschi sono visibili solo in occasione di visite guidate o aperture per eventi).

    Proseguendo, nel cuore del paese si trovano la Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire, che conserva dipinti del settecentesco pittore locale Don Stefano Montanari e, proprio di fronte alla chiesa, il Castello Malatestiano, a cui s’accede attraverso un ponte in pietra e una torre campanaria. Del castello rimangono due bastioni, la torre d’ingresso e parte delle mura, sulle quali è possibile effettuare una passeggiata.

  • Sesta tappa - Cesena Cesena

    Il primo saluto dell’accogliente Cesena è dato in lontananza dalla millenaria Abbazia di Santa Maria del Monte, che sorge sul colle Spaziano.

    Percorrendo via Fiorenzuola, l’antica via Emilia, si entra nel centro storico, dalla caratteristica forma di scorpione, proprio dalla… coda, ovvero da Porta Santi, proseguendo lungo corso Ubaldo Comandini, su cui si affaccia il settecentesco Palazzo Guidi

    Si continua sulla “spina dorsale” del centro, lungo corso Garibaldi, lasciando sulla sinistra i Giardini pubblici e il Teatro Bonci, poi, lungo corso Mazzini, da cui si volta verso piazza Giovanni Paolo II, di fronte al Duomo di San Giovanni Battista, e si percorrono i primi metri di corso Sozzi, per svoltare a sinistra in contrada Masini e ammirare la Biblioteca Malatestiana, luogo dichiarato Memoria del Mondo dell’UNESCO in quanto unico esempio al mondo di Biblioteca umanistica perfettamente conservata nell'edificio, negli arredi e nella dotazione libraria.

    Si svolta a sinistra in piazza Fabbri, e lasciandosi a sinistra il Palazzo del Ridotto si imbocca via Zeffirino Re, arrivando così alla splendida piazza del Popolo, con la Fontana MasiniPalazzo Albornoz, il Torrione del Nuti e la Rocchetta di Piazza, ai piedi del colle Garampo su cui sorge l’imponente Rocca Malatestiana.

    Da qui si svolta in via Fra’ Michelino, sbucando su via Carbonari e imboccando via Chiaramonti. Verso la fine della strada si affaccia la chiesa di Santa Cristina; da qui si svolta a destra percorrendo via Uberti e giungendo alla Barriera, l’antica Porta Cervese, uscendo dalle mura verso viale Carducci.

    Da viale Carducci si svolta a sinistra in via P. Turchi, a destra in via Tito Maccio Plauto, si  prosegue sulla via del Mare e poi su via Cesenatico. Da qui si svolta a destra in via provinciale Sala e subito a sinistra sulla via Pisciatello, imboccando così la pista ciclopedonale del Rubicone verso Cesenatico.

  • Settima tappa - Cesenatico Cesenatico

    Percorrendo via Cesenatico, via Cecchini, Viale Roma, viale Carducci, si giunge in Piazza Marconi a Cesenatico, dove sorge la scultura, forgiata dall’artista bolognese Emanuela Pierantozzi e realizzata a grandezza naturale in bronzo, che raffigura il grande campione di ciclismo Marco Pantani impegnato in salita. Il basamento è un masso che ricorda le montagne tanto care al campione. Una targa commemorativa ricorda l'uomo e il campione sportivo che era Marco.

    Si conclude qui il nostro itinerario… dopo tutta questa fatica in bicicletta vi siete guadagnati sosta e relax in un chiosco di piadina romagnola...a voi la scelta, ce n'è per tutti i gusti!

Ultimo aggiornamento 12/08/2024

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Redazione Cesenatico e dintorni

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