Il Grand Tour Valle del Savio è un percorso ad anello che unisce la riviera adriatica all’Appennino Tosco-Romagnolo lungo i Percorsi del Savio: un tracciato lungo 172,4 km interamente su fondo asfaltato, adatto agli sportivi ma anche ai “ciclisti della domenica” che nel 2022 ha vinto l’Italian Green RoadAward conseguendo il primo premio con l’Oscar del Cicloturismo Italiano.
La pendenza massima in salita è del 15,2%, in discesa è del 14,6% con un dislivello di 3.332 m ma, potendo spezzare le tappe come si vuole, si presta anche a famiglie e turisti meno allenati.
L’anello può essere iniziato da ognuno dei sei Comuni dell’Unione Valle Savio: Cesena, Montiano, Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna, Verghereto. Nell'itinerario qui proposto partiamo dal fondovalle e risaliamo il fiume Savio verso la sorgente.
Nota: Il Grand Tour Valle del Savio, la cui traccia GPX è scaricabile, pur essendo aperto anche alle auto, è principalmente frequentato da cicloturisti, ciclisti sportivi ed escursionisti.
Lungo il percorso sono presenti numerosi servizi per il ciclista: noleggio, bike sharing (con possibilità di ritirare la bici in un luogo e lasciarla in un altro), punti di rifornimento acqua, servizio assistenza e punti di assistenza autonoma, colonnine di ricarica elettrica, pronto intervento e trasporto bagagli, oltre a numerosi negozi, agriturismi, bar e cantine bike friendly.
Cesena rappresenta la porta sulla riviera Adriatica, con le ciclovie che la collegano sia a Cesenatico che a Cervia; ma è anche punto di accesso per chi viene in treno (si può intraprendere il tour sia in versione autonoma che con un supporto per trasporto bagagli).
Qui meritano una visita almeno i suoi monumenti principali: la Rocca Malatestiana; la caratteristica Piazza del Popolo con la Fontana Masini; la Biblioteca Malatestiana, iscritta nell’elenco Unesco “Memoire du Monde”; l’Abbazia del Monte; il Teatro Bonci.
Salendo in sella e risalendo il fiume Savio si raggiunge Mercato Saraceno, che, con i suoi edifici in stile liberty e la vivace piazza, fa sentire subito a casa. Qui è inevitabile farsi conquistare dal tris di vini tipici locali - Sangiovese, Albana, Famoso - con un tour delle cantine per conoscere da vicino i produttori.
Gli amanti delle sfide più ardite possono anche avventurarsi sulla salita del Barbotto, la più impegnativa della Granfondo Nove Colli, una delle gare cicloamatoriali di maggior richiamo a livello internazionale. Con una lunghezza di 5,5 km, un dislivello di 372 metri e una pendenza media del 6,9% (con punte del 18%), il Barbotto è il terrore di tutti i ciclisti, che qui vengono quando la gamba è già allenata.
Si prosegue poi verso Sarsina, cittadina adagiata su un terrazzo fluviale disegnato dal fiume Savio; un luogo che, dopo la pedalata, offre ristoro anche per l’anima.
Nella piazza centrale del paese, l’imponente Cattedrale dedicata a San Vicinio, costruita intorno all’anno Mille, accoglie il turista pellegrino in cerca di una forte esperienza spirituale. L’austerità del suo interno in mattoni diviso in tre navate, l’atmosfera conferita dalla luce che entra dalle piccole finestre, il silenzio che regna, rendono la Basilica un’oasi di pace e serenità.
Risalendo sui pedali si raggiunge in circa 20 km Bagno di Romagna, dove le calde acque termali, note sin dal tempo dei Romani, sono pronte a coccolare i cicloturisti.
Le acque termali di Bagno, ricche di elementi attivi naturali dal potere curativo, sono ottime alleate per la salute delle ossa, del sistema vascolare, delle vie respiratorie, dell’apparato gastrointestinale: una vera goduria anche per chi vuole semplicemente rilassarsi in piscina dopo una lunga pedalata.
A completamento dei benefici che i trattamenti termali apportano non può mancare una visita al Bosco del Benessere, una vera oasi di pace e relax dove ci si potrà immergere in un vero e proprio "bagno di foresta".
Dopo la sosta rinfrancante, si riparte per Verghereto, giro di boa del Grand Tour Valle del Savio. Verghereto è una finestra sulla Toscana, luogo di passaggio nel corso dei secoli.
Qui consigliamo di fermarvi per una passeggiata sul Monte Fumaiolo, dove si possono toccare le sorgenti del Fiume Tevere da un lato e del Fiume Savio dall’altro, a distanza di pochi km: le foreste di faggi, abeti, cerri e castagni si alternano a praterie, pascoli montani e a spettacolari falesie rocciose, tra tutte la Ripa della Moia e le Balze, in un territorio caratterizzato anche da antichi insediamenti rurali.
La strada del ritorno tocca il versante collinare del Rubicone, sfiorando borghi autentici come Sogliano e Roncofreddo, fino ad arrivare a Montiano, balcone naturale sulla pianura fino al mare, descritto già nel Cinquecento come "il più bel colle della Romagna, essendo il suo territorio pieno d'ulivi, vini, frutti bellissimi a guisa di vasto giardino”.
La vista più spettacolare è quella che si gode in cima alla Rocca Malatestiana che, a forma di cuore, sovrasta e riempie il piccolo borgo.