Non solo un itinerario culturale, ma un vero e proprio “wine-tour” in un importante territorio di produzione vitivinicola, per vivere e degustare le eccellenze piacentine. Due giorni tra borghi, castelli e vigneti in Val d’Arda, una delle più belle valli della provincia di Piacenza, ricca di storia, arte, cultura ed enogastronomia.
L’itinerario parte da Castell’Arquato, uno dei Borghi più Belli d’Italia, per una passeggiata tra le sue antiche stradine di ciottoli. Partiamo dal basso borgo e risaliamo fino alla piazza monumentale, su cui si affacciano la Fontana del Duca, la Torre e il Palazzo del Podestà, l’imponente Rocca Viscontea e l’antica Collegiata.
Dalla Rocca Viscontea si gode di uno splendido panorama a 360° su tutta la valle.
Imperdibile l’aperitivo in Enoteca Comunale con i vini della val d’Arda e i tre salumi D.O.P. : coppa, salame e pancetta.
Proseguendo il percorso, raggiungiamo il borgo medievale di Vigoleno, che si trova nel territorio comunale di Vernasca. Qui è immancabile una visita al mastio, alla chiesa romanica di San Giorgio e al castello Scotti.
Il borgo è famoso anche per la produzione del Vin Santo, un particolare vino stagionato per 6/7 anni. Immancabile, quindi, anche una visita ad una delle locali aziende produttrici di questa vera rarità della produzione vitivinicola italiana.
Il giorno successivo, ritornando verso Castell’Arquato e superandolo di circa 6 km, ci dirigiamo nel borgo di Vigolo Marchese, che sorge sulla sponda del torrente Chiavenna, immerso tra colline ricoperte di vigneti.
Qui si trova un complesso romanico di notevole rilevanza: si tratta del monastero benedettino dedicato a San Giovanni Battista, a cui sono annessi una chiesa ed un “hospitale”, ossia un ospizio per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena.
Qui, nelle rovine di una antica villa romana chiamata La Pusterla, oggi si trova un’enoteca dove consigliamo una visita e una degustazione
La torta di Vigolo è sicuramente il dolce tipico della zona , a base di pastafrolla e meringa di cioccolato, la cui ricetta rimane tutt’oggi segreta.
Infine, per l’ultima tappa del nostro itinerario, raggiungiamo l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba, un antico monastero benedettino cistercense risalente all’anno mille. Qui, dopo una visita all’Abbazia, consigliamo anche una degustazione di prodotti all’interno della liquoreria. Le gocce imperiali con i loro 90° sono la specialità dell’Abbazia, ottime come digestivo.