Solarolo è un comune della provincia di Ravenna che dista 12 chilometri da Faenza.
Solarolo è un paese che vanta un'antichissima storia come dimostra il sito archeologico di via Orviere con resti di un villaggio dell’Età del Bronzo.
Il centro storico, di impianto trecentesco, è stato quasi totalmente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Dell’antico abitato restano buona parte della cinta muraria manfrediana, poche abitazioni private e alcune strutture del Molino (attivo nel 1397).
Il Maschio della Rocca e le Mura del Castello con la possente Porta, testimoniano la sua posizione strategica che la vide al centro delle lotte tra Bologna, Faenza e lo Stato Pontificio.
Il paese si distingue per la produzione e la valorizzazione di molti prodotti agroalimentari tipici ed in particolare dei frutti come pesche e nettarine IGP e per la produzione del “Macramè di Solarolo”, tradizionale pizzo con frange che qui viene prodotto con una finitura particolare.
A metà gennaio la Sagra della Polenta, Bisò e Sabadò, mette in tavola polenta fumante, buon vin brulè profumato e i sabadoni, una sorta di ravioli dolci inzuppati nella saba.
A Maggio/Giugno si svolge invece la Festa dell’Ascensione. La Festa trae origine dalla devozione alla Beata Vergine della Salute, alla quale sono attribuiti numerosi miracoli, e ha assunto nel tempo carattere di festività civile oltre che religiosa.
Il grande stand gastronomico soddisfa tutti i palati con le migliori pietanze della tradizione romagnola, mentre il ricco cartellone di spettacoli e intrattenimenti rende impossibile annoiarsi. Al grande evento partecipano spesso anche delegazioni dei comuni gemellati di Rhemes Notre Dame (Valle d'Aosta) e Kirchheim am Ries (Germania) che portano a Solarolo la loro cucina e i prodotti tipici.