Appena fuori dal centro storico di Bologna, che si prenda la Via Emilia, si prosegua verso le pianure a settentrione o ci si addentri nel vicino Appennino, spuntano qua e là borghi e abitati da ammirare e fotografare per la loro bellezza ed unicità.
Eccone 6 da non perdere per una 3 giorni nell’entroterra bolognese.
Per il turista che voglia avventurarsi con occhio curioso, Borgo La Scola, è l’inizio ideale per iniziare questo itinerario.
Uno dei borghi meglio conservati del territorio, gode di una posizione strategica tra i monti dell’Appennino, dominando la vallata sottostante. L’abitato è piuttosto piccolo e in poche ore l’avrete colto con la vostra macchina o il vostro smartphone da ogni prospettiva.
Altro fiore all’occhiello è il borgo di Castel del Rio, che sorge in uno dei territori in Italia più ricco di castagneti.
Qui infatti i marroni sono protetti dal marchio IGP, che ne regola la produzione.
Castel del Rio è il tipico borgo appenninico che si sviluppa lungo la Valle del fiume Santerno, e ha probabilmente nell’iconico Ponte Alidosi il suo soggetto più fotogenico.
Prima della partenza si raccomanda di verificare le condizioni di viabilità sul sito ufficiale del comune.
Una tappa che non può mancare è Dozza, nell’area imolese, uno dei borghi più belli d’Italia.
Dozza è un vero e proprio museo a cielo aperto dato che dagli anni 60 diversi grandi artisti hanno trovato sulle pareti delle case del borgo la tela ideale per le proprie creazioni.
La Biennale del Muro Dipinto infatti, manifestazione storica di pittura che ha visto fino ad oggi il contributo di centinaia di artisti, ha permesso di arricchire le mura del borgo con capolavori dell’arte muraria, soggetti ideali da fotografare.
Costruita su modello di Bologna, Pieve di Cento presenta ai visitatori un centro storico risalente al 1500.
Proprio come per il capoluogo, saranno i portici il centro gravitazionale dei vostri scatti.
Il borgo è ricco di storia e conserva l’impianto urbanistico del castrum romano, con l’aggiunta della pieve del IX secolo, poi della città medievale e rinascimentale-barocca.
Lungo le distese verdi e pianeggianti della pianura bolognese, si incontra San Giovanni in Persiceto, culla di una rinnovata Street Art urbana che abbraccia la storia del borgo e le sue tradizioni.
Tappa obbligata è Piazzetta Betlemme, conosciuta come “Piazzetta degli inganni”, un bell'esempio di recupero urbanistico, dove tra localini e opere pittoriche sulle mura delle case, si vive un’atmosfera unica.
Infine l’itinerario volge verso Modena, a Bazzano.
In questo borgo di confine, l’antica Rocca dei Bentivoglio, si offre come scenografia affascinante per scatti che si fanno ricordare, oltre ad essere da sempre il fulcro della storia cittadina sin da prima dell’anno Mille.