Non è un caso se l’Emilia Romagna si è guadagnata l’appellativo di Motor Valley. La leggenda vuole che, durante lo svezzamento, a tutti i bambini nati in questa terra venga somministrata una dose di miscela nel biberon…
Ovviamente è uno scherzo ma questo non significa che nel DNA di questa regione non sia stampata a chiare lettere una innegabile vocazione verso i motori.
Questo è un itinerario in quattro tappe dedicato a chi vuole sperimentare sulla propria pelle un po’ di questo DNA profumato di asfalto, adrenalina e...miscela per motori!
La prima tappa è l’Autodromo Riccardo Paletti a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma: circondato dai pendii dell’Appennino parmense, dà il benvenuto sia agli amanti delle due che delle quattro ruote. Qui infatti ci si può mettere alla prova con i corsi di guida automobilistica del Centro Internazionale Guida Sicura, utili a migliorare la qualità di guida ed il controllo della vettura, e i corsi motociclistici di guida sportiva e pilotaggio e di guida sicura avanzata.
L’Autodromo di Varano de’ Melegari nel corso degli anni è stato attrezzato con zone dotate di impianti per la pioggia artificiale, oltre a particolari aree a bassa aderenza realizzate con resine speciali, il tutto per garantire un’avanzata didattica dei corsi, diventandone così il terreno ideale, con curve impegnative che coprono sostanzialmente tutte le tipologie riscontrabili sulle strade aperte al traffico.
La seconda tappa è l’Autodromo di Modena: la struttura nasce come centro di guida sicura, con corsi anche di guida sportiva, daily drive e soprattutto un’alta specializzazione nelle tecniche volte a migliorare la sicurezza e le performance attraverso il controllo dei movimenti oculari ed un corretto puntamento visivo.
Anche qui, quindi, non mancano le giornate dedicate ai corsi di guida, dove si può scendere in pista affrontando un tracciato che è stato allestito per riprodurre in sicurezza gli imprevisti più comuni alla guida di un veicolo.
Ma non è tutto: l’Autodromo di Modena è aperto per le prove libere per automobilisti, durante le quali chiunque può provare la propria autovettura per ottimizzare la capacità e la tecnica di guida, e le prove libere per motociclisti stradali, amatori ed esperti.
La terza tappa è l’Autodromo di Imola, meglio conosciuto come Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari.
Aperto a prove libere sia per auto che per moto, questo tracciato è universalmente riconosciuto come molto tecnico, difficile da interpretare, con curve e staccate piuttosto complesse. Percorrerlo ad alta velocità richiede necessariamente un livello di guida molto esperto.
Le origini dell’Autodromo di Imola sono così ricordate da un testimone d’eccezione, Enzo Ferrari, in un suo libro del 1980: “Il mio primo contatto con Imola risale alla primavera del 1948. Valutai fin dal primo momento che quell’ambiente collinoso poteva un giorno diventare un piccolo Nurburgring. Ero presente alla cerimonia della prima pietra, “Un piccolo Nurburgring – mi ripetevo quel giorno volgendo lo sguardo intorno – un piccolo Nurburgring”.
La quarta tappa di questo percorso alla scoperta di alcuni tra i più famosi autodromi dell’Emilia Romagna termina con quello che potrebbe essere definito praticamente la meta ultima di un pellegrinaggio: il circuito di Misano.
Dopo la scomparsa a Sepang del popolare ‘Sic’, che proprio a Misano aveva cominciato la sua carriera motociclistica, nel 2012 il circuito ha assunto in suo onore la nuova denominazione Misano World Circuit Marco Simoncelli.
Anche qui vengono organizzate prove per motociclisti ed automobilisti, rivolte ad utenti non professionisti che occasionalmente utilizzano il circuito di Misano con l'unico scopo del divertimento. Inoltre, il Misano World Circuit è sede della scuola di guida sicura GuidarePilotare, nata nel 1982 e costantemente perfezionata nel corso dei decenni.
Ma le possibilità di esperienza di guida non si esauriscono praticamente mai: questo itinerario si può concludere solo con un giro nella pista kart, completamente illuminata per un brivido anche nelle notti d’estate. Dedicata a chi ama la competizione e sa accettare le sfide!
Allora…Pronti ai semafori di partenza? Sta per scattare il verde!