Quando le ruote erano di legno e il motore un’invenzione di là da venire che sarebbe stata allora vista al pari di una stregoneria, il mezzo migliore per muoversi tra un castello e l’altro era senza dubbio il cavallo.
Oggi, per chi si avventura nell’esperienza della scoperta dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, con deviazioni verso i manieri reggiani, la soluzione che consente di conservare lo stesso senso di libertà senza sacrificare il comfort conquistato nel corso dei secoli si chiama camper.
Residenza storica nata come avamposto difensivo dei Canossa, il Castello di Bianello conserva intatto tutto lo splendore e l’imponenza medievale che accolse non uno ma due imperatori, ospiti della Contessa Matilde, personalità storica ancora oggi venerata per il suo fascino e carisma capaci di superare i secoli.
È ovviamente la sua figura a ispirare questa prima tappa del tour in provincia di Reggio Emilia, che da Bianello può proseguire verso il Castello di Canossa, teatro della leggendaria umiliazione di Enrico IV di fronte a Papa Gregorio VII, poi verso la struttura pressoché inalterata del Castello di Rossena con la vicina Torre di Rossenella, e infine verso ciò che rimane del Castello di Carpineti, che offre una strepitosa vista dalla cima del mastio.
Un’area sosta camper attrezzata a Vico di Canossa, all'inizio del sentiero che conduce al Castello di Rossena e Canossa, e un’altra in paese a Carpineti, entrambe sul percorso della Via Matildica del Volto Santo, sono particolarmente apprezzate dai camperisti alla ricerca di un punto per effettuare una pausa in relax.
L’itinerario prosegue nella provincia di Parma, per arrivare al Castello di Torrechiara: eretto dal 1448 al 1460 con tre cinta murarie, è uno dei migliori esempi di architettura castellana in Italia.
Splendidamente conservato, all’interno racchiude numerose sale affrescate tra cui la famosa Camera d’Oro attribuita a Benedetto Bembo. La stanza raffigura i possedimenti nel parmense di Pier Maria Rossi, circa 50 castelli, e Bianca Maria Pellegrini, la sua amata.
Tutto il maniero e le sue decorazioni rimandano all’amore di Pier Maria per Bianca. Lungo il Torrente Parma Pier Maria fece costruire la piccola badia di Santa Maria della Neve, anch’essa visitabile.
Con il camper si può sostare nel parcheggio ai piedi del castello, con parco giochi e rifornimento di acqua.
Gli amanti dell’arte non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare la Rocca Sanvitale di Fontanellato, sempre in provincia di Parma, famosa per la sala con il mito di Diana e Atteone, dipinta nel 1524 dal Parmigianino.
Tra i suoi locali, il castello vanta inoltre il teatrino dei nipotini di Maria Luigia d’Austria e una straordinaria camera ottica che riflette la piazza esterna attraverso un sistema di specchi.
Per i camper, Fontanellato dispone di un’ampia area attrezzata a pagamento, Vagabond Camper, a meno di un km dalla Rocca Sanvitale.
Sono disponibili ben tre aree di parcheggio e sosta autorizzata a Soragna dove vi attende la Rocca Meli Lupi di Soragna, lussuosa residenza perfettamente arredata e tuttora abitata dal Principe Meli Lupi.
Custodisce anche decorazioni a fresco e cicli pittorici di notevole pregio e un ectoplasmico e inquietante mistero: pare infatti che al suo interno sia apparso il fantasma di Donna Cenerina, al secolo Cassandra Marinoni, barbaramente uccisa a pugnalate dal conte Guido Anguissola.
Quando i morsi della fame cominciano a farsi sentire, la tappa obbligata è l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, regno gastrofluviale dei fratelli Luciano e Massimo Spigaroli, che hanno voluto conservare lo spirito rurale dell’edificio, facendone allo stesso tempo una bandiera della cucina emiliana, dove il simbolo è il culatello.
Al re dei salumi – che qui stagiona nelle venerabili cantine – è addirittura dedicato un museo.
Da Polesine si consiglia una visita ai confinanti luoghi verdiani: Roncole Busseto e Villa Sant’Agata dove il Maestro Giuseppe Verdi nacque, visse e dove si sviluppò il suo genio musicale riconosciuto in tutto il mondo.
Approfittando dell’area sosta camper in via Don Mezzadri a Monticelli d’Ongina, si punta dritto verso il Castello di San Pietro in Cerro in provincia di Piacenza, struttura quattrocentesca al confine con le province di Parma e Cremona, che – oltre a 30 sale riccamente arredate – vanta al proprio interno anche la dinamica collezione di arte contemporanea del MiM - Museum in Motion, i cinquecento pezzi unici del Museo delle Armi e l’installazione permanente delle 40 copie dei guerrieri di terracotta dell’esercito di Xi’an.
L’itinerario prosegue addentrandosi ancora di più nella provincia di Piacenza, con il Parco dello Stirone e Piacenziano a fare da straordinaria cornice verde a Vigoleno, dove il punto sosta camper “Parcheggio Rio delle Noci” (gratuito e dotato di servizi), è l’occasione per addentrarsi tra le mura merlate e il panoramico camminamento di ronda del borgo, dominato dal mastio e dal castello che tra il 1921 e il 1935 la Duchessa Maria Ruspoli de Gramont trasformò in uno straordinario salotto culturale, frequentato anche da Gabriele D’Annunzio e Max Ernst.
Proseguendo oltre, Castell’Arquato è tappa obbligata per una sosta panoramica, per ammirare la Rocca Viscontea, posta nella parte alta del paese a fianco della Collegiata di Santa Maria Assunta, splendida struttura romanica con parti gotiche e rinascimentali, e il Palazzo del Podestà. Rinomato set cinematografico di alcune scene di “Ladyhawke", Castell'Arquato è classificato come "Città del Vino" e rientra nei 100 borghi più belli d’Italia.
Tappa successiva è il Castello di Gropparello, meta ideale per tutti i sognatori e in particolare le famiglie che vogliano offrire ai più piccoli l’esperienza unica del Parco delle Fiabe, primo parco emotivo per bambini della penisola, dove il medioevo va in scena ogni giorno.
Adiacente al Castello sono presenti anche il Museo della Rosa Nascente con 108 varietà di rose per un totale di 1350 piante e la Taverna Medievale, ristorante che abbina la cucina tipica locale ai Vini DOC dei Colli piacentini nel suggestivo giardino in fiore.
Spostandosi ancora verso occidente, vale la pena allungarsi fino al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio, struttura fortificata che accoglie i visitatori con la sua Sala delle Marine ed il Salone delle feste.
Passeggiando per il borgo, riconosciuto dal 2006 come uno dei Borghi più Belli d'Italia e nel 2009 Borgo dei Borghi dalla trasmissione Kilimangiaro, sono da non perdere la visita all'ex Complesso Monastico di San Colombano e alla Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Proseguendo poi lungo la SS45 Val Trebbia, in direzione Piacenza si arriva alla città dove l’area di sosta di Via Sant’Ambrogio 22 è strategicamente posizionata proprio nei pressi dello splendido complesso di Palazzo Farnese e dell’incompiuta cittadella viscontea, oggi sede dei Musei Civici e delle sue collezioni: Affreschi medievali, Archeologico, Armi, Carrozze, Fasti Farnesiani, Pinacoteca, Risorgimento, Sculture, Vetri e ceramiche.