La Motor Valley d’Italia è prima di tutto storia e tradizione. Senza di esse oggi non sarebbe possibile avere in cima alle classifiche mondiali le grandi monoposto della Ferrari o le Desmosedici Ducati.
Tutte le aziende che fanno parte di questo distretto industriale lo sanno bene e proprio per questo consentono con orgoglio a tutti gli appassionati del mondo di scoprire nei loro musei le origini del successo automobilistico italiano.
Chi non ha mai sentito parlare, ad esempio, del Museo Ferrari di Maranello? Qui si può trovare tutta la storia del Cavallino Rampante, i suoi modelli leggendari, e rivivere le celebri vittorie della Ferrari in Formula 1.
Insieme al Museo Enzo Ferrari di Modena, la storia del suo fondatore Enzo Ferrari prende forma e mette in mostra alcune alcune tra le auto più belle e vincenti di sempre.
Altri due luoghi imperdibili sono il Museo Lamborghini Mudetec e il Museo Ferruccio Lamborghini che ripercorrono entrambi la storia del marchio automobilistico attraverso le sue storiche vetture e la figura del genio fondatore.
Poco fuori Bologna si trova invece, all’interno della sede madre, il Museo Ducati. Qui gli appassionati delle due ruote possono ripercorre le fasi storiche dell’azienda e, perché no, visitare anche la fabbrica per scoprire da vicino come nasce una delle moto più veloci al mondo.
Altrettanto suggestivo è il Museo Pagani dove un tour permette ai visitatori di accedere agli showroom, agli uffici di progettazione ma soprattutto alla linea produttiva di una delle star dell’automobilismo mondiale ma anche la Dallara Academy, un nuovo spazio che celebra la passione per le auto da competizione del suo fondatore Horacio Pagani.
Ma il patrimonio della Motor Valley d’Italia non si ferma qui.
C’è il Museo Marco Simoncelli - La storia del Sic a Coriano, dedicato alle imprese e alle gesta del pilota di moto Marco Simoncelli prematuramente scomparso; il Museo Nazionale del Motociclo a Rimini dedicato alle due ruote dalle origini fino ai nostri giorni; il Museo “Francesco Baracca” con le gesta e i cimeli del principale asso dell’aviazione italiana del secolo scorso; il Museo Checco Costa che racconta le origini della storia dell’Autodromo di Imola; il Museo della Moto di Scortichino - Glorie Italiane; il Museo del Patrimonio Industriale a Bologna.
E poi ci sono le collezioni private, tante e bellissime che raccontano il fascino indescrivibile che i motori e la velocità hanno sempre avuto su questa terra e i suoi abitanti.